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1477 risultati trovati con una ricerca vuota
- Il partito democratico nel territorio
By Roger De Menech Continua a leggere… Via:: http://www.youtube.com/watch?v=hcK-NySpQo0&feature=youtube_gdata #Feed
- CANTIERE VENETO 2015 Le prime idee e proposte del PD per la nostra Regione.
By Partito Democratico Veneto CANTIERE VENETO 2015 Le prime idee e proposte del PD per la nostra Regione. Continua a leggere… Via:: http://www.facebook.com/PDveneto/photos/a.430585347019294.95730.429148833829612/725089990902160/?type=1 #Feed
- Cantiere Veneto 2015
Abbiamo realizzato delle slide con le linee guida programmatiche in vista delle elezioni regionali 2015. Proprio perchè Veneto 2015 rappresenta un importantissimo apputamento ci teniamo a coinvolgere tutti coloro che voglio contribuire… #cantiere #programma
- Untitled
By Partito Democratico Veneto Continua a leggere… Via:: http://www.facebook.com/PDveneto/photos/a.429148873829608.95542.429148833829612/682709935140166/?type=1&relevant_count=1 #Feed
- Primarie, le regole sono certe e chiare
De Menech invita i pretendenti a creare un dossier sulla sanità Le regole per le primarie sono certe e chiare. Per gli iscritti al Partito democratico che desiderano candidarsi vale l’articolo 18 dello statuto del Pd. Per gli altri, valgono le regole decise dalla direzione sabato 18 ottobre. Servono almeno 4.000 firme di cittadini veneti, raccolte nella seguente misura: non meno di 100 firme nelle province di Belluno e Rovigo, non meno di 400 firme in ciascuna della altre province; il numero massimo di firme da presentare è fissato in 5.000. Ecco lo schema riepilogativo Primarie di coalizione Primarie di Partito (vale l’art. 18 comma 5 dello statuto del Pd)Candidato iscritto al Pd(Art. 18 comma 3 statuto Pd)Candidatura sottoscritta da non meno del 35% dei componenti l’assemblea regionale; oppure, candidatura sottoscritta da almeno il 20% degli iscritti in tutta la regione; non meno di 4.000 firme raccolte in tutte le province (almeno 100 a BL e RO, almeno 400 in ciascuna delle altre). Max 5.000 firmeAlmeno il sostegno del 10% dell’assemblea regionale; oppure 3% degli iscrittiCandidato non iscritto al Pd(Art. 4 regolamento primarie regionale)Non meno di 4.000 firme raccolte in tutte le province (almeno 100 a BL e RO, almeno 400 in ciascuna delle altre). Max 5.000 firme—————————– Le candidature alle primarie a Presidente della Regione Veneto devono essere depositate con le firme di sostegno allegate al comitato organizzatore regionale entro le ore 12.00 del 17 novembre 2014. «Chi si vuole candidare alle primarie», invita il segretario regionale Roger De Menech, «eviti polemiche e contrapposizioni di carattere personalistico. I candidati stiano sereni e facciano politica, l’avversario da battere è Zaia, non interno al Pd o alla coalizione». A proposito di politica e di Regione, De Menech si dice «assolutamente contrario al versamento dei vitalizi a chi è stato condannato o ha patteggiato». Soprattutto, dice «se stiamo parlando di reati contro la pubblica amministrazione, come nel caso di Galan e Marchese (che hanno già patteggiato), o di Chisso, nell’eventualità arrivi al patteggiamento. Stiamo valutando come modificare la legislazione in tal senso». Il segretario regionale invita infine i contendenti alle primarie a costruire un dossier sulla sanità veneta. «La totale assenza di pianificazione della Regione sotto la guida di Zaia rischia di costarci carissima. Per l’ospedale di Padova, prima fanno un progetto di finanza “alla veneta”, poi annullano tutto per le beghe interne alla Lega Nord. Risultato, l’azienda che ha proposto il progetto di finanza, chiede 156 milioni di danni. Zaia, invece di attaccare il governo Renzi che destina al Veneto un terzo delle risorse per infrastrutture, farebbe bene a organizzarsi per evitare che i veneti nei prossimi anni vedano aumentare tasse e ticket sanitari per coprire la sua totale incapacità di governare». #primarie #Sanità
- Le candidature alle primarie a Presidente della Regione Veneto – unitamente alle…
By Partito Democratico Veneto Le candidature alle primarie a Presidente della Regione Veneto – unitamente alle linee politico programmatiche del candidato e alla documentazione necessaria – dovranno essere presentate al Comitato regionale organizzatore delle Primarie, entro le ore 12.00 del 14 novembre 2014. «Chi si vuole candidare alle primarie», invita il segretario regionale Roger De Menech, «eviti polemiche e contrapposizioni di carattere personalistico. I candidati stiano sereni e facciano politica, l’avversario da battere è Zaia, non interno al Pd o alla coalizione». A proposito di politica e di Regione, De Menech si dice «assolutamente contrario al versamento dei vitalizi a chi è stato condannato o ha patteggiato». Soprattutto, dice «se stiamo parlando di reati contro la pubblica amministrazione, come nel caso di Galan e Marchese (che hanno già patteggiato), o di Chisso, nell’eventualità arrivi al patteggiamento. Stiamo valutando come modificare la legislazione in tal senso». Continua a leggere… Via:: http://www.facebook.com/PDveneto/photos/a.430585347019294.95730.429148833829612/723689944375498/?type=1 #Feed
- Sblocca Italia a misura di Veneto
Passi carrai e impianti a fune, due norme ritagliate a misura di Veneto nel decreto Sblocca Italia che ieri sera ha ottenuto la fiducia della Camera. «Con l’articolo 16 bis», dice il segretario veneto del partito democratico, Roger De Menech, «è stata risolta un’ingiustizia che si protraeva dal 1998. Dal 1 gennaio 2015 i canoni di accesso alle strade gestite dall’Anas non sono più dovuti». Le somme pregresse e non pagate all’Anas al 31 dicembre 2014 sono state ridotte del 70 per cento. Solo in Veneto, la norma interessa oltre tremila proprietari. Semplificazioni approvate anche per gli impianti a fune. «Con il decreto», spiega De Menech, «è possibile prolungare la vita degli impianti oltre i 20 anni, a patto che superino una serie di verifiche tecniche e di collaudi. Fino ad oggi era obbligatorio sostituirli». La norma rende molto meno onerosa la gestione degli impianti a fune.
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- De Menech: “Zaia contro la riduzione di tasse, non mi sorprende”
Roma, 16 Ottobre 2014 _ “Dopo essersi schierato contro gli 80 euro, il presidente pro tempore del Veneto, Luca Zaia, adesso è contrario alla massiccia riduzione di tasse operata dal governo Renzi. La mia paura è che proponga di aumentare tasse, imposte e gabelle pur di mantenere la pesante, inefficiente e inefficace struttura amministrativa e burocratica del Veneto”. Il segretario regionale del Pd, Roger De Menech è tutt’altro che sorpreso. “Del resto il Veneto guidato prima dalla coppia Galan-Zaia, poi da Zaia ha accumulato solo sulla sanità un debito abnorme: tra il 2001 e il 2011 con una serie di aberranti progetti di finanza, il debito ha raggiunto la somma di 1,5 miliardi di euro. La somma è stata coperta con un prestito statale”. “Sui costi standard, segnalo a Zaia che il governo Renzi a maggio 2014 ha pubblicato e reso effettivi i costi standard in sanità. In quanto a sprechi, tuttavia, il Veneto non è secondo a nessuno: le società partecipate della Regione, dirette, indirette e di secondo livello sono centinaia. Solo tra società partecipate dirette, indirette, organismi ed enti se ne contano 178. Anche nel settore sanitario, queste società non si occupano di garantire il diritto alla salute dei cittadini, ma assicurano poltrone distribuite in modo clientelare”. “Rispetto alla manovra nel suo complesso”, afferma De Menech, “forse Zaia dovrebbe chiedere a imprenditori, artigiani e cittadini se il taglio di 18 miliardi di tasse è troppo alto. Ripeto, ho il terrore al pensiero che da Zaia arrivi la proposta di aumentare le tasse pur di tenere in piedi una Regione così poco efficiente”. “Voglio comunque rassicurare i veneti” conclude il segretario regionale, “perché il Pd tra qualche mese lavorerà in modo radicalmente opposto: continueremo a tagliare le tasse non solo a livello centrale, ma anche a livello regionale per favorire ripresa economica, lavoro e benessere”. #debiti #Sanità #Veneto #Zaia
- PROVINCIALI. Il Veneto “profondo” premia il centrosinistra
De Menech: «In questa tornata il Pd si è messo al servizio di sindaci e cittadini. Rivendico la scelta di un partito di progetto e non di occupazione» «Nei territori, dove qualità e concretezza degli amministratori fanno la differenza, il centrosinistra avanza». Il segretario regionale del Pd, Roger De Menech, commenta così il risultato delle elezioni provinciali. «In questa tornata», ricorda De Menech, «il Pd si è messo al servizio degli amministratori e dei cittadini, ha favorito il progetto rispetto alla presenza in prima persona. Rivendico questa scelta di un partito che non si preoccupa di occupare spazi, ma propone e appoggia i progetti e i candidati in grado di valorizzare ogni singolo territorio». La scelta ha premiato a Belluno, Padova e Vicenza, dove il centrosinistra ha vinto le elezioni, mentre a Verona l’obiettivo è stato mancato di un soffio. «Al di là dei sondaggi», afferma De Menech, «nel Veneto profondo, concreto e poco propenso alle avventure, gli amministratori che cercano stabilità e buon governo sono orientati all’accordo con il centrosinistra». #centrosinistra #elezioni #provinciali #sindaci
- Campagna istituzionale “La Buona Scuola 26 09 14
By Roger De Menech https://labuonascuola.gov.it/ Continua a leggere… Via:: http://www.youtube.com/watch?v=QcEZgVprqmI&feature=youtube_gdata #Feed
- ANCI – Maria Rosa Pavanello presidente
De Menech: «Un bel segnale di rinnovamento» La prima volta di una donna alla guida dei Comuni veneti Belluno, 3 Ottobre 2014 _ Per la prima volta da 15 anni un sindaco di centrosinistra è presidente dell’Anci del Veneto. L’assemblea dei Comuni ha eletto oggi pomeriggio Maria Rosa Pavanello, sindaco Pd di Mirano (Venezia) alla guida dell’associazione. «Un bel segnale di rinnovamento», sottolinea il segretario regionale del Pd, Roger De Menech, «anche perché è la prima volta di una donna alla presidenza dell’Anci veneto». Non va dimenticato, prosegue il segretario, «come i sindaci abbiano cercato e ottenuto un accordo unitario sul nome di Pavanello. Un nome in grado di garantire la piena rappresentanza dei Comuni veneti in un quadro capace di guardare oltre le differenze politiche e di partito». #presidente #donna #pavanello #Veneto #anci





