Passi carrai e impianti a fune, due norme ritagliate a misura di Veneto nel decreto Sblocca Italia che ieri sera ha ottenuto la fiducia della Camera. «Con l’articolo 16 bis», dice il segretario veneto del partito democratico, Roger De Menech, «è stata risolta un’ingiustizia che si protraeva dal 1998. Dal 1 gennaio 2015 i canoni di accesso alle strade gestite dall’Anas non sono più dovuti». Le somme pregresse e non pagate all’Anas al 31 dicembre 2014 sono state ridotte del 70 per cento. Solo in Veneto, la norma interessa oltre tremila proprietari. Semplificazioni approvate anche per gli impianti a fune. «Con il decreto», spiega De Menech, «è possibile prolungare la vita degli impianti oltre i 20 anni, a patto che superino una serie di verifiche tecniche e di collaudi. Fino ad oggi era obbligatorio sostituirli». La norma rende molto meno onerosa la gestione degli impianti a fune.
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