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- Più stanziamenti per la sicurezza idrogeologica
Il PD risponde all’allarme sollevato dal mondo della bonifica: “La sicurezza idrogeologica richiede azioni costanti e concrete e non solo a parole, per questo chiediamo con i nostri emendamenti lo stanziamento di 8,5 milioni per questo capitolo. Di questi, un milione solo per la salvaguardia delle coste ed uno per la difesa delle lagune, dove la tutela si fonde con gli aspetti produttivi” “L’allarme lanciato dal presidente del consorzio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani sul rischio di perdere la laguna del Barbamarco, il cui delicato equilibrio è stato alterato dagli effetti della mareggiata che ha distrutto gli scanni non è caduto nel vuoto: come Partito democratico abbiamo presentato due emendamenti al bilancio regionale che vanno proprio nella direzione di finanziare questi interventi di tutela e salvaguardia delle coste e delle lagune”. A sottolinearlo sono il capogruppo del Pd a Palazzo Ferro-Fini Lucio Tiozzo e il consigliere Graziano Azzalin. “Con uno specifico emendamento – sottolineano i due esponenti democratici, uno di Chioggia e uno polesano – abbiamo sollevato la necessità di uno stanziamento di un milione di euro nel capitolo delle sistemazioni fluviomarittime proprio per far fronte agli interventi di tutela e difesa delle coste, mentre con un altro emendamento richiediamo due milioni per gli interventi infrastrutturali in materia di bonifica, indirizzato più in generale a sostenere le opere pubbliche di bonifica di somma urgenza anche a seguito di calamità naturali. In questo stesso capitolo è imprescindibile lo stanziamento di un ulteriore milione a sostegno degli interventi urgenti per la difesa dal mare dei territori del Delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e per le opere di bonifica che interessano la rete scolante del territorio della provincia di Rovigo, mentre sono tre i milioni che mancano per la manutenzione delle opere di bonifica ed il funzionamento delle idrovore, messo a rischio dai tagli pasticciati decisi nella scorsa campagna elettorale. Un problema che si ripropone ogni anno perché aldilà degli slogan che vengono ripetuti ogni volta che si verifica una calamità naturale sull’importanza della prevenzione, è proprio su questa che la Giunta Zaia non investe un euro. In questo senso va anche l’emendamento che chiede di stanziare 500mila euro per il monitoraggio e controllo della difesa del territorio”. Tiozzo e Azzalin concludono sottolineando come “le lagune nel quadro regionale rappresentano un ecosistema fondamentale sia dal punto di vista ambientale che, soprattutto, economico visto e considerato che la loro esistenza e specificità consentono alla molluschicoltura veneta di rappresentare un’assoluta eccellenza nel settore primario italiano. In questo caso, agli aspetti di sicurezza idrogeologica e di tutela del territorio, si aggiungono ulteriori motivazioni produttive. Proprio per garantirle al meglio si rende necessario, sempre nel capitolo che riguarda gli investimenti in materia di bonifica un’attenta manutenzione delle , stanziare un milione per gli interventi di manutenzione e ripristino delle opere realizzate nelle lagune del Delta del Po e di Caorle”. #LucioTiozzo #salvaguardia #laguna #sicurezza #GrazianoAzzalin #ambiente #sicurezzaidrogeologica #LucaZaia
- Pd forte, ordinato e governativo
«Il nuovo Pd veneto è un partito forte, ordinato, a vocazione governativa e ha un gruppo dirigente legittimato a esprimerne la linea politica. Altri esponenti, per quanto ritenuti autorevoli, manifestano esclusivamente opinioni di carattere personale». Il segretario regionale del Pd, Roger De Menech, ricorda come la linea politica sulle elezioni regionali e sulle alleanze sia stata decisa mesi fa, a ottobre, prima ancora delle primarie con cui è stata selezionata la candidata presidente. «Abbiamo assunto le decisioni nei nostri organi e manteniamo con coerenza quella linea: l’alleanza vera la facciamo e la stiamo facendo con tutti veneti. Non è casuale che Alessandra Moretti sia impegnata dal 16 gennaio scorso in un autentico “faccia a faccia” con il Veneto e con i cittadini, le imprese e le associazioni della nostra regione. Prendiamo atto della decomposizione in corso in un centrodestra dove Zaia è ogni giorno più debole, disordinato e confuso, ma tutti coloro che si candidato saranno avversari di Alessandra Moretti». I cittadini, dice De Menech, «riconoscono al nuovo Pd la trasparenza nel processo decisionale, la coerenza nel portare avanti un progetto alternativo al passato e la vocazione governativa. Anche in Veneto, cittadini e imprenditori riconoscono l’efficacia delle politiche del governo Renzi sul lavoro e sulle riforme e chiedono altrettanto vigore nel cambiare una Regione esausta dopo due decenni di gestione Galan-Zaia. Per questo le decisioni assunte sulle liste non risentono certo dei cambiamenti dell’ultima ora. Con le formazioni alla sinistra del Pd stiamo facendo un percorso costruttivo e stiamo ragionando sul futuro della regione». Anche su temi come l’autonomia, il Pd ragiona da forza di governo, non come gli agitatori di piazza. «Il punto fermo è l’autonomia concreta e possibile, no proposte impossibili. Una volta al governo, l’articolo 116 della Costituzione che applicheremo porterà un grado maggiore di autonomia rispetto ad oggi». #DeMenech #PD #segreteria #Veneto
- Il bilancio di Crivellari a Montecitorio
Ha voluto rendere nota l’attività svolta nel 2014 Diego Crivellari, onorevole polesano: tra interrogazioni, emandameneti, proposte di legge, interventi ha cercato di mettere in evidenza anche l’opera di tessitura tra Parlamento, Roma ed il Polesine Rovigo – 91,12% di presenze presso la Camera dei deputati con 6495 votazioni elettroniche, 44 proposte di legge di cui due come primo firmatario, un intervento su progetti di legge in assemblea, cinque interventi su progetti di legge in commissione, cinque altri interventi in assemblea e altri 13 in commissione, 27 interrogazioni a risposta scritta di cui 13 come primo firmatario, 30 interrogazioni a risposta in commissione di cui 18 come primo firmatario, 9 interrogazioni a risposta orale come co-firmatario, 15 ordine del giorno in assemblea su Pdl di cui 8 come primo firmatario, 57 emendamenti di cui 12 come primo firmatario, 18 risoluzioni/mozioni, 20 interpellante urgenti di cui una come primo firmatario, 1 proposta di modificazione al regolamento e due proposte di inchiesta parlamentare come cofirmatario. Questa in numeri è l’attività svolta dall’onorevole del Pd Diego Crivellari dal 1 gennaio 2014 fino al 15 gennaio 2015, che ha voluto fare presente nella conferenza stampa di lunedì 22 febbraio. “Questo bilancio sociale del 2014 – afferma Crivellari – vuole essere una sorta di cantiere aperto che presenta al pubblico i tratti salienti dell’attività parlamentare ripercorrendo i principali appuntamenti, aventi, e le azioni svolte durante l’anno appena concluso”. L’obiettivo di questo bilancio sociale, spiega l’onorevole del Pd, non rende solo conto degli aspetti qualitative e quantitativi del lavoro parlamentare affrontato a Montecitorio ma mette in evidenza anche l‘opera di tessitura tra Parlamento, Roma ed il Polesine. “Abbiamo deciso di provare a raccontare questi mesi di intensa attività parlamentare – continua Crivellari – introducendo una novità: la programmazione di una serie di incontri periodici aperti ai cittadini in cui spiegare l’impegno per il territorio”. Tra le varie attività svolte l’onorevole ricorda che a Roma è stato in prima fila per il lavoro e lo sviluppo seguendo crisi occupazionali come quella dell’ex Grimeca, ma anche i casi di Cargill, Ilcea, Capa, Enel distribuzione, “dove la nostra battaglia continuerà anche per il 2015” spiega e tante altre, per i servizi postali, stradali, ferroviari, per l’economia del Polesine, infrastrutture, cultura, trasporti e sicurezza come nel caso dell’azienda Coimpo di Ca’ Emo. Con il nuovo anno ripartirà la battaglia per realizzare il Parco interregionale del Delta veneto-emiliano, vista l’imminente riforma della legge sui parchi e tra le novità che stanno accompagnando questi primi mesi del 2015 la nuova proposta di legge che riguarderà la navigazione fluviomarittima. Crivellari conclude facendo presente che “utilizzeremo questo bilancio sociale anche nel nuovo anno come strumento aperto per avere un dialogo con i cittadini come base informativa da ampliare, sviluppare e testare negli incontri per migliorare”. #DiegoCrivellari #bilancio #Rovigo #polesine #deputato
- Treni sovraffollati: il PD interroga la giunta Zaia
“Mercoledì 11 marzo, una giovane donna che viaggiava sul treno delle 7.39 (un Minuetto dotato di sole 3 carrozze, al solito stracolmo) da Monselice diretto a Padova, si è sentita male e ha perso i sensi. Nello stesso treno, dall’altra parte del convoglio, era presente una giovane dottoressa che si è subito resa disponibile a prestare le cure del caso, ma a causa del sovraffollamento delle carrozze, solo dopo un po’ è riuscita a raggiungere la donna che si era sentita male, che fortunatamente nel frattempo si stava riprendendo. Non bastasse, sempre lo stesso treno, a causa di un incidente su un passaggio a livello, è dovuto rimanere fermo una mezz’ora, senza che ai passeggeri venisse fornita nessuna spiegazione su quanto stava avvenendo. Episodi, per niente rari, che la dicono lunga sul consueto inferno che sono costretti a subire ogni mattina i viaggiatori di quella linea e su cui ho deciso di presentare un’interrogazione, al Presidente Luca Zaia e all’Assessore ai Trasporti, Elena Donazzan, in cui chiederò alla Regione di avviare un’indagine che porti ad un rapporto ufficiale su quanto avvenuto ieri e soprattutto intervenga affinché quella linea venga servita da treni più spaziosi che garantiscano la piena sicurezza dei viaggiatori, che attualmente – mi pare evidente – non esiste. Questa è la situazione: mentre Zaia e la Donazzan vanno a farsi belli in pose delle prime pietre in giro per il Veneto,i pendolari da 5 anni sono costretti a viaggiare ogni giorno in treni dove si sta pigiati come sardine. E le cose non sembrano per niente cambiare. Proprio in questi giorni che si sta discutendo il bilancio, appare chiaro che le risorse messe a disposizione per il trasporto pubblico rimangono misere e in linea con quanto investito dalla Regione in questo settore negli ultimi 10 anni, vale dire 6,8 euro per cittadino, contro i 14 euro per cittadino in Lombardia, i 10 euro in Emilia, addirittura i 7,2 euro in Campania. E finché ci sarà Zaia, le cose non cambieranno ed episodi come quelli successi ieri sulla linea Monselice-Padova continueranno ad essere la norma”. #Trasporti #pendolari #disagi #mobilità #treni #RegioneVeneto #LucaZaia
- Ci sono veleni nelle acque di Lonigo?
I consiglieri regionali del Partito democratico Stefano Fracasso, Roberto Fasoli e Piero Ruzzante hanno chiesto ufficialmente la convocazione della VII Commissione regionale Ambiente per una seduta da tenersi a Lonigo (VI) sul tema delle concentrazioni di sostanze perfluoro-alchiliche fuori norma individuate in numerosi Comuni del territorio a confine tra vicentino, veronese e padovano. “Chiediamo la convocazione della Commissione con un’audizione dei diversi soggetti che hanno competenza in materia: dall’Arpav all’Ulss, dalla Regione ai gestori del servizio idrico ai sindaci dei comuni –spiegano i consiglieri – Senza fare nessun allarmismo, vogliamo però che sia fornito un quadro chiaro e complessivo della situazione e delle azioni intraprese finora. Tra i cittadini c’è una legittima preoccupazione ed è giusto garantire loro un’informazione chiara e con la massima trasparenza sui valori di concentrazione delle diverse sostanze, sulle conseguenze che queste situazioni possono avere e sulle soluzioni che si intendono adottare. Serve fare chiarezza e serve assumere subito le eventuali necessarie azioni di tutela della salute”. #salute #inquinamento #acqua #sicurezza #ambiente #pfas
- Il gruppo Bachelet appoggia Nadia Romeo
Nadia Romeo, candidata sindaco del Pd, oltre a quello di Graziano Azzalin, potrà contare anche dell’apporto del gruppo Bachelet di Francesco Milan che candiderà in lista l’indipendente Andrea Borgato. Julik Zanellato,Segretario provinciale del partito, lancia il messaggio a tutte le forze di centrosinistra: “uniamoci, apriamo un dialogo serio e mettiamo sul tavolo proposte concrete” per vincere al primo turno Si aggiunge un altro tassello nella collaborazione tra i soggetti impegnati: il gruppo Bachelet”. Lo dice il segretario provinciale Julik Zanellato, che ripercorre le tappe di questo avvicinamento: “Il presidente Francesco Milan, dirigente del Pd, il vicepresidente Andrea Borgato, ex consigliere comunale del Pd, erano impegnati nella candidatura di Alessandro Monini alle primarie e adesso l’intero gruppo, dopo un periodo di riflessione, ha deciso di partecipare attivamente alle prossime fasi. Borgato come indipendente sarà in lista, la disponibilità a fare squadra è massima, assieme a Nadia e tutte le segreterie. Si sta cercando di allargare il raggio di coinvolgimento, incontreremo di nuovo Sel, Rifondazione Comunista, le varie civiche che si richiamano al centrosinistra, dagli ex 5 Stelle a Silvia Menon. Verificheremo se ci sarà la disponibilità a confrontarsi con noi. Speriamo si possano radunare tutte le forze progressiste che hanno voglia di cambiamento. La lista del Pd è quasi pronta, quella del Psi anche e Idv è al lavoro per formare una lista civica.Stiamo facendo un lavoro di ricucitura e ricompattamento all’interno del partito, anche chi ha sostenuto Federico Frigato s’è messo a disposizione. Lanciamo un messaggio a tutte le forze di centrosinistra di unirsi, di non disperdere i consensi, di non far regali a un centrodestra spaccato. Apriamo un dialogo serio, concreto, siamo convinti che se sul tavolo mettiamo le proposte concrete le distanze politiche si ridurrebbero di molto”. Come si è arrivati alla ponderata decisione lo spiega Francesco Milan: “C’è stata un’assemblea molto partecipata e viva, ci siamo presi il tempo di riflettere e non siamo intervenuti per non seminare zizzania. Abbiamo sostenuto Monini, non rinneghiamo ciò che è stato fatto, ci siamo spesi per una vittoria del centrosinistra al primo turno e quindi si evince la nostra decisione, ponderata e assunta dall’intero gruppo.La decisione di sostenere Nadia è stata unanime, l’adesione è serena e convinta. Le liste civiche sono una moda, non le condividiamo, ognuno comunque faccia ciò che crede. Vogliamo dare una mano, avere un nostro rappresentante in un luogo politico e il Pd è la nostra casa”. “Ringrazio il Pd per la disponibilità dimostrata – aggiunge Andrea Borgato – è un piacere continuare l’esperienza amministrativa. Ho rappresentato Monini ma con Nadia ci siamo sempre rispettati. Prima di decidere abbiamo discusso, Monini ha capito la scelta fatta, di coerenza e responsabilità, di impegno nei confronti del centrosinistra”. “Rispetto al frazionamento che sembra prodursi – ha commentato il deputato Diego Crivellari – la presenta forte del gruppo Bachelet è un tassello importante che ci porta verso le elezioni. Questo gruppo mi ha accompagnato nella traversata nel deserto verso la segreteria del partito, l’importanza è politica perché porterà voti ma sarà utilissima nella progettualità. Un apporto con rinnovata unità d’intenti per andare a vincere”. La candidata sindaco Nadia Romeo: “Le primarie servono e sono servite a superare il gap di tre anni e mezzo fa. Le abbiamo fatte in anticipo dando una dimostrazione alla città. Il centrodestra ancora non sa qual è il suo candidato, noi siamo andati a farlo scegliere direttamente all’elettorato. Un’azione di responsabilità, ognuno ha fatto la sua parte e il gruppo Bachelet oggi ha fatto una scelta di coerenza, che va nella direzione della mia convinzione che se tutta la coalizione corre in maniera compatta si arriva a vincere al primo turno. Senza personalismi e con una volontà di costruire un percorso unitario, alternativo alle amministrazioni passate, può essere portato a casa un grande risultato. C’è volontà di continuare questo percorso, non c’è spirito di acquisire voti ma lavorare insieme per una volontà di effettivo cambiamento. Quello che vogliamo Rovigo diventi e sia. Nonostante fosse un candidato indipendente Borgato ha fatto squadra, anche più degli iscritti, nel gruppo di consiglio comunale” #amministrative #bachelet #Rovigo #gruppo #elezioni #romeo #nadia
- Il 14 Marzo a Padova con la navetta gratuita
Sabato 14 marzo comincia la corsa di Alessandra Moretti per vincere le elezioni regionali 2015. L’avvio della campagna elettorale coinciderà con un evento organizzato a Padova, al centro congressi papa A. Luciani di via Forcellini a partire dalle ore 17.30. Al fine di favorire la partecipazione al maggior numero possibile di persone, il Partito democratico regionale ha organizzato una serie di autobus navetta gratuiti che collegheranno i capoluoghi con la sede dell’evento. Qui sotto riportiamo gli orari e le informazioni necessarie a prenotare il viaggio. Nel caso le prenotazioni superassero la disponibilità di posti, sarà messo a disposizione un maggior numero di navette. Per ogni informazione ti preghiamo di rivolgerti ai numeri indicati. Provincia di Belluno Partenza: ore 14.15 da Feltre Stazione Fs, tappe a Belluno stazione FS ore 15 e Cadola davanti alla chiesa ore 15.15 Prenotazioni al numero 0437 380340 o via posta elettronica all’indirizzo segreteria@pdbelluno.it Provincia di Rovigo Partenza: ore 15.30 Stazione autobus piazzale Cervi Prenotazioni al numero 0425 422421 o via posta elettronica agli indirizzi pdrovigo@gmail.com o Provincia di Treviso Partenza: ore 15.30 Sede Pd di Treviso via Castagnole 20/M Prenotazioni al numero 0422 210411 o via posta elettronica agli indirizzi segreteria@partitodemocraticotreviso.org; partitodemocraticotv@libero.it Provincia di Verona Partenza: ore 15 da Verona Sud con tappa al casello autostradale di Soave alle ore 15.30 Prenotazioni al numero 045 977022 o via posta elettronica all’indirizzo info@pdverona.it Provincia di Venezia Partenza: ore 15.50 da via G. Bella di fronte agli uffici Enel in zona Auchan. Prenotazioni ai numeri 389 9662810 o 041 616057 o via posta elettronica all’indirizzo segreteria@partitodemocraticovenezia.it Provincia di Vicenza Partenza: ore 16 dai parcheggi di Vicenza Ovest con tappa a Vicenza Est alle ore 16.20 Prenotazioni al numero 0444 569552 o via posta elettronica all’indirizzo segreteria@pdvi.it #navetta #campagnaelettorale #Padova #autobus #AlessandraMoretti
- LATTE, a rischio i piccoli produttori
Le nuove regole europee sul settore lattiero caseario potrebbero svantaggiare i piccoli e medi produttori. La commissione risorse naturali del Comitato delle Regioni a Bruxelles ha avviato la settimana scorsa la discussione sul futuro del settore, prendendo in esame anche l’abolizione delle quote latte prevista per aprile 2015. Presenti per il Veneto Marco Dus del Partito Democratico e Clodovaldo Ruffato del Nuovo Centro Destra. Il presidente della Regione Luca Zaia, membro di questa commissione, era invece assente. «Numerosi sono gli aspetti che preoccupano» afferma Marco Dus. «Innanzitutto l’abolizione delle quote latte porterà a una maggiore concentrazione della produzione di latte nelle aziende più grandi a discapito dei nostri medi e piccoli allevatori. Sono convinto che la concentrazione della produzione nelle aziende più grandi non costituisca di per sé una garanzia in termini di efficacia o di reddito». «L’Unione Europea», prosegue Dus, «non dispone di strumenti operativi per limitare la volatilità del prezzo del latte. I recenti investimenti nella filiera lattiera europea hanno interessato prevalentemente le torri di essiccazione per il latte in polvere e non la trasformazione del latte in prodotti ad alto valore aggiunto, come i formaggi». C’è molto lavoro da fare, conclude Dus, «e bisogna far sentire la voce e difendere gli interessi delle aziende venete in Europa dove le regole si scrivono. Se solamente il presidente del Veneto fosse meno impegnato in proclami e maggiormente nella ricerca di soluzioni, qualcosa potremmo provare a cambiarla». #latte #allevatori #agricoltura #marcodus #quote #Europa #unioneeuropea #comitatodelleregioni
- Irresponsabile sceneggiata del centrodestra
La Conferenza dei Sindaci dell’Ulss di Adria doveva nominare entro i primi di marzo il vice-presidente, designato dal centrosinistra,Veronica Pasetto, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Taglio di Po. A suo tempo anche i nostri sindaci, con grande rispetto istituzionale, hanno votato Massimo Barbujani presidente della Conferenza pur designato dal centrodestra. Un patto tra galantuomini che, prendendo atto che il centrodestra era maggioritario, prevedeva il riconoscimento della vicepresidenza al nostro schieramento oltre che la condivisione di alcune qualificanti opzioni programmatiche. Doveva essere una semplice presa d’atto, invece il centrodestra non ha voluto far convergere i propri voti sulla nostra candidata, adducendo la puerile scusa che non è un sindaco. E’ stato un atto grave ed offensivo nei confronti del Pd e di tutto il centrosinistra. L’avvocato Pasetto è amministratore competente e autorevole sia per preparazione personale che per l’esperienza intensa e significativa maturata nel campo dei servizi socio-sanitari del suo Comune e nella stessa Conferenza dei Sindaci. Il centrodestra in epoche recenti ha indicato assessori delegati, addirittura consiglieri, in ruoli importanti della stessa conferenza. E’ stato l’ennesimo atto di inconcludente arroganza di chi ormai non ha né la giusta autorevolezza né l’adeguata rappresentatività, continuando a dimostrare una visione miope e proprietaria nella gestione delle Istituzioni. Tra l’altro Sindaci come quelli di Loreo e Rosolina governano assieme a rappresentanti del Pd e dovrebbero operare con maggiore equilibrio nell’ambito degli enti di secondo grado. Ci vorrebbero una ben altra tensione ideale e un ben diverso spirito unitario per affrontare le importanti sfide che il nostro territorio avrà davanti nei prossimi mesi, dalla difesa delle strutture ospedaliere di Adria e Porto Viro alla necessità di evitare l’arretramento dei servizi socio-sanitari territoriali. Fino ad ora il Presidente della Conferenza Barbujani ha brillato per la sua totale assenza su tutte le questioni, piccole e grandi che riguardano la sanità basso polesana, mentre la prima cosa giusta da fare è nominare subito una vicepresidente brava e preparata come l’avvocato Veronica Pasetto. Julik Zanellato – Segretario Provinciale del PD di Rovigo #pasetto #zanellato #ulss #vicepresidente #sindaci #conferenza #adria
- 8 Marzo, il Veneto è arretrato
Quest’anno l’ 8 Marzo per le Democratiche venete è l’occasione per riflettere sulla drammatica riduzione dei diritti e della sicurezza delle donne operata da Luca Zaia. Le Donne Democratiche parteciperanno attivamente all’iniziativa del Pd “Così parlò Zeta” accompagnando cittadine e cittadini a conoscere nel dettaglio gli sprechi generati dalla coppia Galan – Zaia e le altisonanti promesse mai mantenute da Zaia. Per le donne del Pd domenica 8 marzo sarà soprattutto l’occasione per sottolineare quali e quanti tagli sono stati fatti negli ultimi anni alle risorse per i centri antiviolenza e quale misoginia ha caratterizzato le attività legislative della maggioranza in Consiglio Regionale, preoccupata solo di mantenere il proprio potere. Secondo le conclusioni del Fondo Monetario Internazionale su “Equal Laws for Equal Working Opportunity for Women” di fine febbraio, i paesi che privano le donne di opportunità s’impoveriscono, rinunciano a dinamismo e benessere, e questo è il risultato a cui ci ha portato la mancanza di cultura e di rispetto della giunta Zaia. L’attuale presidente ha così paura delle donne da aver tagliato la maggior parte dei fondi del welfare destinati ad agevolare il lavoro e la partecipazione alla vita pubblica delle donne. Oltre alle numerose iniziative nelle piazze a cui parteciperanno le Democratiche, a Castelfranco Veneto è in programma l’evento a cui partecipa Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione: con lei si parlerà di lavoro, sociale, politiche d’integrazione, cultura, ambiente, territorio e democrazia paritaria per sottolineare come lo sguardo delle donne su tutti questi temi possa essere di arricchimento alla politica per la nostra Regione. Raffaela Salmaso Portavoce Regionale Democratiche Venete Vicesegretaria Regionale PD Veneto Photo credit: my stification / Foter / CC BY-NC #democratiche #Donne #diritti #manifestazione #8marzo #Zaia #Veneto #salmaso
- Agevolare le scuole paritarie: lo Stato risparmia
Ventinove senatori del Partito Democratico hanno scritto al presidente del consiglio dei ministri per chiedere un sostegno anche per le scuole paritarie e per il pluralismo educativo. A firmare l’appello anche quattro senatori veneti: Giorgio Santini, Rosanna Filippin, Gianpiero Dalla Zuanna e Laura Puppato. “Crediamo che la detrazione fiscale per le famiglie i cui figli frequentano le scuole paritarie, – spiega Giorgio Santini, – insieme al 5 per mille per tutta la scuola pubblica (statale e paritaria) e lo School Bonus con credito d’imposta per chi contribuisce alla manutenzione delle scuole (statali e paritarie) debbano essere elementi indispensabili da inserire nella riforma della Scuola”. “Facciamo seguito al dibattito sollevato in questi giorni sul tema del finanziamento pubblico alle scuole paritarie, sotto forma di sgravi fiscali, – si legge nell’appello – per confermare l’esigenza di affrontare e risolvere definitivamente la contrapposizione ancora esistente in Italia tra questi istituti e le scuole statali”. “Le scuole paritarie in Veneto sono un pilastro del sistema educativo e di istruzione. Sono circa 1420. Di queste 1146 sono scuole dell’infanzia, 92 scuole primarie, 66 secondarie di primo grado, 82 licei e 32 istituti tecnici o professionali”, afferma Santini. “A livello nazionale dal 2004 ad oggi i finanziamenti per le paritarie sono stati ridotti, mettendo a rischio la sopravvivenza di un servizio sicuramente pubblico, che consente un pluralismo educativo e anche forme virtuose di concorrenza. Il finanziamento delle scuole paritarie, pur parziale, consente oggi un forte risparmio per lo Stato, perché diversamente dovremmo assicurare comunque il servizio educativo, con costi maggiori stimati intorno ai 6 miliardi. Invece, la riduzione dei finanziamenti e i ritardi nei pagamenti che si sono sommati hanno contribuito a provocare la chiusura di numerose scuole paritarie e stanno creando disagi in molte di esse. “Il nostro appello – chiudono i senatori democratici – non chiede di penalizzare la scuola pubblica. Siamo infatti convinti che essa debba essere valorizzata, tuttavia, sotto il profilo tanto culturale, quanto strettamente economico riteniamo fondamentale garantire ed incoraggiare il pluralismo educativo.” #scuole #paritarie #detrazioni #Veneto #fiscali #scuola #fisco
- Così parlò Zeta, operazione verità
Armati di volantini, palline antistress e buoni argomenti, sabato 7 e domenica 8 marzo i circoli territoriali del Pd saranno nelle piazze e nei mercati rionali del Veneto per raccontare la realtà di una regione lontanissima dai primati favoleggiati dall’attuale presidente pro tempore. «Promesse mancate, sprechi e inefficienze hanno caratterizzato gli ultimi venti anni di governo della Regione», spiega il segretario regionale del Pd, Roger De Menech. «Sabato e domenica facciamo un’operazione verità informando correttamente i nostri concittadini sul distacco dalla realtà tra le dichiarazioni del presidente e i fatti e per ricordare fin dove possono arrivare gli sprechi di una regione occupata da 20 anni dalla coppia Galan – Zaia». L’iniziativa si intitola “Così parlò Zeta” e prevede la distribuzione di palline antistress serigrafate con le promesse fatte dal presidente Zaia nel suo discorso di insediamento e il risultato effettivo. «Dopo cinque anni di promesse tramutatesi nel nulla, il minimo che possiamo dare ai veneti è una pallina antistress per tentare di contenere la loro rabbia e la loro frustrazione», argomenta De Menech. «Alle decine di migliaia di persone che hanno perso il lavoro, alle persone costrette ad attendere fino a 18 mesi per una visita medica, ai quasi 200 mila lavoratori e studenti che ogni giorno perdono ore su treni e autobus siamo in grado di offrire un’alternativa concreta. Dovranno pazientare ancora un paio di mesi o poco più. Subito dopo le elezioni, l’azione combinata della rinnovata amministrazione regionale guidata dal Pd e il collegamento con il governo Renzi sfrutterà al massimo la ripresa economica di cui oggi vediamo solo l’anteprima». Durante la manifestazione sarà distribuito anche un volantino con riassunto lo spread tra le dichiarazioni di Zaia e i suoi effetti sulla vita dei comuni mortali e con il livello di sprechi di cui i cittadini e le imprese sono costrette a sopportare con il carico fiscale. «Sabato e domenica» nota il responsabile organizzativo del Pd Filippo Silvestri, «nelle piazze del Veneto grazie ai volontari dei nostri circoli porteremo la verità su questi 5 anni di presidenza Zaia: immobilismo e favole. Ci ha raccontato di una regione virtuosa che vede solo lui nella reggia di Palazzo Balbi. Nelle case e nelle strade, la vita e le fatiche dei veneti sono ben differenti. Oggi in Veneto ci sentiamo primi? Stiamo meglio di 5 anni fa? Non credo. Fortunatamente presto avremo l’opportunità di cambiare e di dire al presidente che le sue scarpe sporche di fango può già metterle in valigia». «Tutto sommato, con Zaia siamo stati teneri», conclude il segretario, «perché se ai veneti poniamo la fatidica domanda “Cosa ha fatto Zaia”, allora sì che son dolori». La manifestazione è coordinata dal Pd regionale in collaborazione con le federazioni provinciali e i circoli territoriali. #circoli #manifestazione #palline












