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Più stanziamenti per la sicurezza idrogeologica

Il PD risponde all’allarme sollevato dal mondo della bonifica: “La sicurezza idrogeologica richiede azioni costanti e concrete e non solo a parole, per questo chiediamo con i nostri emendamenti lo stanziamento di 8,5 milioni per questo capitolo. Di questi, un milione solo per la salvaguardia delle coste ed uno per la difesa delle lagune, dove la tutela si fonde con gli aspetti produttivi” “L’allarme lanciato dal presidente del consorzio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani sul rischio di perdere la laguna del Barbamarco, il cui delicato equilibrio è stato alterato dagli effetti della mareggiata che ha distrutto gli scanni non è caduto nel vuoto: come Partito democratico abbiamo presentato due emendamenti al bilancio regionale che vanno proprio nella direzione di finanziare questi interventi di tutela e salvaguardia delle coste e delle lagune”. A sottolinearlo sono il capogruppo del Pd a Palazzo Ferro-Fini Lucio Tiozzo e il consigliere Graziano Azzalin. “Con uno specifico emendamento – sottolineano i due esponenti democratici, uno di Chioggia e uno polesano – abbiamo sollevato la necessità di uno stanziamento di un milione di euro nel capitolo delle sistemazioni fluviomarittime proprio per far fronte agli interventi di tutela e difesa delle coste, mentre con un altro emendamento richiediamo due milioni per gli interventi infrastrutturali in materia di bonifica, indirizzato più in generale a sostenere le opere pubbliche di bonifica di somma urgenza anche a seguito di calamità naturali. In questo stesso capitolo è imprescindibile lo stanziamento di un ulteriore milione a sostegno degli interventi urgenti per la difesa dal mare dei territori del Delta del Po interessati dal fenomeno della subsidenza e per le opere di bonifica che interessano la rete scolante del territorio della provincia di Rovigo, mentre sono tre i milioni che mancano per la manutenzione delle opere di bonifica ed il funzionamento delle idrovore, messo a rischio dai tagli pasticciati decisi nella scorsa campagna elettorale. Un problema che si ripropone ogni anno perché aldilà degli slogan che vengono ripetuti ogni volta che si verifica una calamità naturale sull’importanza della prevenzione, è proprio su questa che la Giunta Zaia non investe un euro. In questo senso va anche l’emendamento che chiede di stanziare 500mila euro per il monitoraggio e controllo della difesa del territorio”. Tiozzo e Azzalin concludono sottolineando come “le lagune nel quadro regionale rappresentano un ecosistema fondamentale sia dal punto di vista ambientale che, soprattutto, economico visto e considerato che la loro esistenza e specificità consentono alla molluschicoltura veneta di rappresentare un’assoluta eccellenza nel settore primario italiano. In questo caso, agli aspetti di sicurezza idrogeologica e di tutela del territorio, si aggiungono ulteriori motivazioni produttive. Proprio per garantirle al meglio si rende necessario, sempre nel capitolo che riguarda gli investimenti in materia di bonifica un’attenta manutenzione delle , stanziare un milione per gli interventi di manutenzione e ripristino delle opere realizzate nelle lagune del Delta del Po e di Caorle”.

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