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Protesta medici di base, il 3 ottobre consiglio straordinario

Sinigaglia, Fracasso, Pigozzo e Salemi: “Dalla Regione incapacità di gestire i punti cruciali del Piano sociosanitario, in Commissione nessuna risposta concreta alle richieste dei medici di base”

È stato convocato martedì 3 ottobre il consiglio regionale straordinario richiesto dai consiglieri del Partito Democratico per fare chiarezza sull’attuazione del piano socio sanitario regionale che sta sollevando le proteste di tutti i medici di base del Veneto. “Stupisce l’incapacità della Regione di gestire i punti cruciali del Piano sociosanitario. Le Medicine di gruppo integrate e le strutture intermedie, tra cui spiccano gli ospedali di comunità si stanno arenando e occorre invertire al più presto la rotta”. È quanto afferma il consigliere del Partito Democratico Claudio Sinigaglia insieme al capogruppo Stefano Fracasso e ai colleghi Bruno Pigozzo e Orietta Salemi a proposito della seduta della Quinta commissione alla presenza dell’assessore Coletto e del direttore dell’area Sanità e sociale Mantoan, presenza richiesta dall’opposizione per discutere della protesta dei medici di base, che hanno indetto 29 giorni di sciopero per protestare contro il taglio indiscriminato dei posti letto ospedalieri e la contemporanea mancanza di assistenza al di fuori degli ospedali. “È stato fatto un piccolo passo in avanti perché, se non altro, abbiamo compreso meglio quali sono i motivi dello scontro. Purtroppo, però, non è stata prospettata alcuna soluzione. Nel Consiglio straordinario di martedì 3 ottobre rinnoveremo le richieste e contiamo di avere delle risposte, altrimenti continuerà questo braccio di ferro che andrà a penalizzare migliaia di veneti, soprattutto le persone più fragili e le loro famiglie”.

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