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Il Pd a sostegno dei medici per la salute dei veneti

Bisato: «La Regione impone tasse occulte a carico di malati e famiglie»

Il Partito democratico del Veneto ha elaborato un ordine del giorno a sostegno della mobilitazione dei medici di medicina generale e del diritto alla salute dei veneti. Il documento fa seguito a un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra la segreteria regionale del Pd e le quattro sigle sindacali dei Medici di medicina generale in cui è stato avviato un confronto sullo stato di attuazione del Piano socio sanitario e sulle gravi motivazioni che hanno spinto i medici ad avviare uno sciopero. «Sono passati cinque anni dall’approvazione del Piano», dice preoccupato il segretario regionale Alessandro Bisato, «ma la Regione ha completamente disatteso la sua stessa legge. I posti letto negli ospedali sono stati ridotti di 1.219 unità, ma non sono state attivate le strutture intermedie per le lungodegenze e i malati terminali. La giunta regionale tenta ora di scaricare le proprie inefficienze sugli operatori del settore, i medici di medicina generale, sui malati e sulle loro famiglie». Oltre alla mancanza di strutture intermedie non sono stati attivati gli hospice per le cure terminali. Le case di riposo sono costrette a sostenere le cure di malati gravi e terminali con dotazioni inadeguate poiché penalizzate dal 2009 dal blocco dell’aumento del numero delle impegnative e del loro valore. Di conseguenza, sempre più spesso i malati con gravi patologie dimessi dagli ospedali sono ospitati nelle case di riposo al di fuori della convenzione con il servizio sanitario regionale, a totale carico delle famiglie, con costi che possono arrivare anche a 3.000 euro al mese. «Le abitazioni private», aggiunge il responsabile sanità della segreteria veneta del Pd, Claudio Beltramello, «sono diventate il più grande ospedale per anziani fragili e malati con patologie complesse, disabili, bisognosi di assistenza giorno e notte». Infatti, sono almeno 40.000 i posti letto in Veneto nascosti nel pudore degli appartamenti: il 18 per cento dei malati sono allettati cronici, il 13 per cento hanno piaghe da decubito, il 16 per cento soffrono di demenza; la loro assistenza grava quasi totalmente sulle famiglie coadiuvate dal fondamentale aiuto delle badanti. «Riteniamo inaccettabile questa situazione, che di fatto è una tassazione occulta a carico dei più poveri e dei più bisognosi e siamo pronti a una battaglia durissima sul territorio e in Consiglio regionale per assicurare a tutti i cittadini il fondamentale diritto alla salute», aggiunge Bisato. L’ordine del giorno è in corso di presentazione da parte del Partito democratico in tutti i consigli comunali della regione.



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