"I tagli decisi dal governo ai fondi di sostegno agli affitti incideranno sul bilancio regionale per circa 22,8 milioni di mancate entrate che, trasferite dallo Stato, venivano impiegate dai Comuni per sostenere le oltre 6.000 famiglie in difficoltà abitativa. Si tratta di un quadro molto preoccupante, di fronte al quale la Regione ha il dovere di intervenire".
A dirlo la capogruppo del PD Veneto, Vanessa Camani, prima firmataria di una mozione sul tema dell'emergenza abitativa.
Nella mozione si evidenzia che "in Veneto le richieste di sfratto nel 2023 sono quasi 2.000, esplose dopo la moratoria della fase pandemica. Contemporaneamente persiste una scarsa disponibilità di alloggi pubblici, il cui patrimonio è per circa il 15% sfitto e non assegnato, spesso perché privo delle necessarie manutenzioni. Col risultato che sono oltre 8.500 le famiglie venete in stato di disagio abitativo che, pur avendone diritto, sono in attesa di assegnazione di alloggio pubblico. Si è inoltre aggiunto in questi anni un aggravamento della possibilità, per gli studenti universitari fuori sede, di trovare una sistemazione abitativa, tanto all’interno degli studentati (sono oltre 2.000 gli idonei che non hanno beneficiato quest’anno dell’alloggio pubblico) quanto ricorrendo al libero mercato a causa del caro affitti e del fenomeno degli affitti brevi che ha ridotto fortemente le disponibilità di case".
Camani sottolinea che "sul tema del diritto alla casa c’è bisogno di una grande svolta, un cambiamento deciso, che lo rimetta centro dell’agenda politica nazionale e regionale. L'interesse pubblico nelle politiche per la casa è centrale e si deve concretizzare in stanziamenti adeguati di risorse e tramite il pieno protagonismo delle istituzioni pubbliche. Purtroppo la Regione Veneto da parecchi anni non integra i fondi nazionali a sostegno degli affitti con risorse proprie".
Di qui l'impegno per la Giunta ad "intervenire immediatamente presso il Governo affinché venga ripristinato uno stanziamento adeguato dei fondi per gli affitti, già a partire dall’anno in corso. Ad individuare, fin dalla prossima variazione del bilancio regionale 2023, risorse congrue per sopperire al taglio dei finanziamenti nazionali. E a pianificare, già da ora, una adeguato stanziamento di bilancio per il prossimo anno".
Scarica la mozione presentata dal gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale