Cinque proposte concrete per affrontare l'emergenza abitativa

«La casa non è un lusso ma un diritto fondamentale, un pilastro per lo sviluppo delle comunità, per la coesione sociale, per l’attrattività dei territori persino dal punto di vista industriale. E oggi il Veneto ha bisogno di un piano serio e strutturato per affrontare l'emergenza abitativa. Con il Patto per la casa e per l'abitare mettiamo in campo cinque proposte concrete per dare risposte ai cittadini, con nuove risorse, strumenti innovativi e una visione di lungo periodo» - dichiara Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto.
Il settore abitativo sta vivendo una crisi profonda. Secondo i dati ANCE, in Italia 650mila famiglie aspettano un alloggio pubblico, mentre un terzo delle famiglie in affitto spende oltre il 40% del proprio reddito per la casa. Il Veneto non fa eccezione: nella nostra regione su oltre 2,6 milioni di unità abitative un quinto, cioè poco meno di 600.000, sono non occupate. Eppure ci sono oltre 5.000 persone senza dimora, si stima una carenza di alloggi pubblici nell’ordine delle 20.000 unità e si moltiplicano le difficoltà di chi vuole trovare una casa, in affitto o in proprietà. Un'emergenza che colpisce soprattutto giovani, lavoratori precari, famiglie monoreddito e persone in condizioni di fragilità.
Il Patto per la casa e per l’abitare del PD Veneto si articola in cinque azioni strategiche:
Nascita dell'Agenzia regionale per la casa e per l'abitare: un ente pubblico innovativo che coordini le politiche abitative, valorizzi le opportunità di finanziamento nazionale ed europeo e promuova soluzioni come il cohousing e l'housing sociale. La nuova Agenzia promuoverà, coordinerà e gestirà tutte le politiche abitative.
Piano straordinario di edilizia residenziale pubblica: stanziamento di 50 milioni di euro l'anno per cinque anni per costruire nuovi alloggi e recuperare quelli inutilizzati, con un ruolo centrale per le ATER provinciali e i Comuni.
Protezione per inquilini e piccoli proprietari: potenziamento del fondo per l'affitto e della morosità incolpevole, introduzione di canoni calmierati per contrastare la speculazione sugli affitti, promozione di strumenti di accompagnamento all’abitare.
Contrasto agli sfratti e tutela delle famiglie in difficoltà: accordi con i Comuni per graduare gli sfratti, incentivare la rinegoziazione dei canoni e fornire garanzie ai piccoli proprietari per evitare la perdita del patrimonio abitativo.
Alloggi per studenti e lavoratori: incentivi sia fiscali che strutturali per le imprese che realizzano alloggi per i dipendenti, piani di housing per giovani e studenti, riqualificazione di immobili pubblici per il diritto allo studio.
«Il centrodestra veneto ha lasciato che la crisi abitativa peggiorasse senza intervenire. Servono politiche pubbliche coraggiose e innovative, non scelte di pura assistenza ma investimenti strutturali. Con questo piano, vogliamo garantire a tutti il diritto di vivere in una casa adeguata e restituire alla casa il suo valore sociale», conclude Martella.
L'iniziativa del PD Veneto sarà al centro di un ciclo di incontri con amministratori locali, associazioni di categoria e rappresentanti della società civile, per costruire un fronte ampio che porti queste proposte al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica regionale.