Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Stefano Fracasso: “I conti della sanità non tornano”
“La legge di riorganizzazione del sistema sanitario anziché farci risparmiare costa altri 12 milioni, certificati dall’articolo 20 del Collegato, oltre ad aver peggiorato i servizi sul territorio. A distanza di un anno i conti non tornano”. È quanto afferma Stefano Fracasso, capogruppo del Partito Democratico intervenuto in aula nella discussione sul collegato, in particolare sull’articolo 20 – sul quale il Pd ha espresso il proprio voto contrario – con cui si stanziano 12 milioni per il triennio 2018-2020 da destinare all’Azienda Zero per la fase liquidatoria relativa all’accorpamento delle Ulss. “Sono tanti soldi e non ci è stata spiegata se non in modo sommario la ragione di uno stanziamento così rilevante. Si tratta di un quarto di quanto previsto dalla nostra manovra a sostegno delle famiglie venete, bocciata in maniera pretestuosa senza entrare nel merito. Intanto dai territori assistiamo a un ‘bollettino di lamentele’: il personale viene spostato nell’Azienda Zero mentre nelle nuove Ulss le autorizzazioni per sostituzioni o nuove assunzioni vengono date in dosi omeopatiche. Non ce n’è una che non protesti per la mancanza di medici e infermieri e per la riduzione delle attività dei reparti. L’Azienda Zero che doveva essere un risparmio finora è solo un costo, con l’aggravante di aver ridotto i servizi per i cittadini”.
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