Salvaguardare i tracciati ferroviari in disuso o in corso di dismissione per valorizzarli a scopi turistici. E’ l’obiettivo principale della proposta di legge Iacono, sottoscritta dal deputato veneto Diego Zardini. Il progetto di legge è ora all’esame della Commissione Trasporti della Camera dei deputati con relatore proprio Zardini. La proposta di legge, intitolata “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”, si prefigge di salvaguardare alcuni tracciati ferroviari in disuso o in corso di dismissione e che attraversano luoghi di particolare interesse sotto il profilo culturale, naturalistico e turistico. “Con l’istituzione e con la regolamentazione delle ferrovie turistiche – afferma Zardini – sarà finalmente possibile gettare ponti d’oro tra l’amministrazione ferroviaria, la società civile, le associazioni dei ferroamatori e l’economia turistica dei territori attraversati dai tracciati, superando diversi problemi relativi ai regolamenti, alla custodia degli impianti e alla fruizione degli stessi”. La nuova legge intende inoltre tutelare il patrimonio architettonico e tutte le opere d’arte che compongono tali linee ferroviarie e ne prevede l’inalienabilità. Sarà possibile istituire ferrovie turistiche da gestire con la collaborazione delle associazioni già esistenti e operanti nel territorio italiano e che hanno, o hanno avuto, contratti di comodato o convenzioni con società del gruppo Ferrovie dello Stato per la salvaguardia e il recupero di infrastrutture ferroviarie e per l’organizzazione di treni straordinari a carattere turistico. “In Italia vi sono almeno sei percorsi ferroviari ufficialmente ancora esistenti nell’elenco della rete ferroviaria” ricorda Zardini, “dove circolano quasi esclusivamente treni straordinari. Questi tracciati hanno tutte le caratteristiche necessarie alla loro trasformazione in ferrovia turistica ma a questo primo elenco si potranno eventualmente aggiungere in futuro altre tratte ferroviarie, magari presenti in Veneto, in cui è possibile una totale riconversione come ferrovia a solo scopo turistico”. Il turismo ferroviario è in rapida espansione anche in Italia interessando linee ferroviarie generalmente a scarso traffico che attraversano luoghi di particolare bellezza o che raggiungono siti archeologici, riserve naturali o vari punti di notevole interesse sotto il profilo culturale e naturalistico. Treni storici con locomotive e vagoni d’epoca sono organizzati da anni in tutte le regioni italiane e richiamano l’attenzione di decine di migliaia di visitatori, anche e soprattutto dall’estero. A differenza di altri Paesi però, la mancanza di una legge specifica in Italia, impedisce la corretta fruizione dei tracciati ferroviari secondari, esponendo gli stessi al rischio concreto di soppressioni e di successive alienazioni.
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