top of page

Uniti nella solidarietà. Benvenuti in Riviera

Un’iniziativa di solidarietà per accogliere chi fugge da guerra, miserie e cambiamenti climatici. L’evento è organizzato domenica 13 settembre dalle forze politiche, sociali e associazioni della Riviera del Brenta, tra cui le locali sezioni del Partito democratico. Gli organizzatori hanno sottoscritto un appelloin cui da un lato chiedono di non strumentalizzare le tragedie umane, evitando di mettere in contrapposizione eventi come il tornado e il fenomeno dell’immigrazione. Inoltre, mentre sono pronti ad ricevere i profughi, chiedono corridoi umanitari sicuri per evitare le continue tragedie in mare e in terra, un sistema di accoglienza degno e rispettoso di tutti, la chiusura dei centri di detenzione dei migranti e un sistema unico di asilo in Europa. Questo il testo completo dell’appello: Noi forze sociali e politiche della Riviera del Brenta crediamo nella solidarietà e nell’accoglienza come valori che demarcano il confine tra civiltà e barbarie. La Lega ed altri non perdono occasione di attribuire ai migranti le cause di tutti i mali della società. Ancor più grave è il tentativo di contrapporre le vittime del tornado con i profughi strumentalizzando le tragedie umane degli uni e degli altri, per giunta nascondendo o scaricando le reali responsabilità di chi dovrebbe dare risposte concrete e tempestive a queste emergenze. I problemi dell’accoglienza e dell’integrazione di chi fugge da miseria e guerra non hanno nulla a che vedere con i ritardi e le mancanze del post tornado. Siamo certi che le risorse pubbliche per gli oltre 100 milioni di danni del tornado ci siano: è compito della politica e delle istituzioni garantire gli interessi di tutta la collettività e il pieno rispetto dei suoi diritti. Non abbiamo bisogno di “guerre tra poveri” ma forse di imparare proprio dai più poveri che, consapevoli di cosa significa perdere tutto, hanno impugnato una pala e aiutato chi ha avuto la casa distrutta dalla furia del vento. Si tratti di cambiamenti climatici o di migrazioni di interi popoli, stiamo attraversando trasformazioni globali epocali. Siamo consapevoli che soluzioni semplici a questi problemi non esistono ma certamente le difficoltà del vivere non ci devono dividere ma rendere più uniti e forti, poiché solo uno spirito di solidarietà senza nome e senza barriere può salvarci, può salvare l’Umanità. Accogliamo i nuovi profughi nel nostro territorio ma chiediamo con forza: 1. certezza di corridoi umanitari sicuri 2. accoglienza degna e rispettosa per tutti 3. chiusura di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti 4. un sistema unico di asilo in Europa al posto del regolamento di Dublino. Inoltre, a partire dall’evento dell’8 luglio, e in vista della conferenza internazionale sul Clima il prossimo dicembre a Parigi, lanciamo dalla Riviera del Brenta un appello al Governo italiano e ai Governi degli altri Paesi affinché abbiano finalmente il coraggio di adottare misure drastiche e immediate per fermare il surriscaldamento globale, la minaccia più grave alla sopravvivenza su questo Pianeta. Appello sottoscritto da PD Riviera del Brenta – PD Mira – SEL Mira – Mira Fuori dal Comune – La Fornace – Comitato Opzione Zero – SPI/Cgil Mira – Circolo Auser Peppino Impastato – Rifondazione Comunista – Associazione Mira 2030 – Mira On Air Festival – Volontari e Ospiti di Casa San Raffaele – Associazione Possibile Riviera

bottom of page