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Sit-in del Pd, molti esponenti veneti a Roma

Protesta contro manovra penalizzante per la nostra regione

Parlamentari, consiglieri regionali e amministratori del Veneto hanno partecipato questa mattina al sit-in organizzato davanti all’ingresso di Montecitorio dal Partito democratico. «Come partito regionale abbiamo sentito la necessità di protestare contro questa manovra di fronte a Montecitorio, nel momento in cui viene discussa, perché la riteniamo profondamente sbagliata e dannosa per il sistema produttivo veneto», afferma il segretario regionale Alessandro Bisato. «Non è penalizzante solo per le imprese e i lavoratori ma è punitiva nei confronti del terzo settore vero motore di coesione sociale, con tanti saluti alla sussidiarietà».

«Per il Veneto la legge di bilancio varata da Lega e 5 Stelle è un concentrato di misure contrarie alla direzione presa dal nostro territorio: nessun investimento sulle infrastrutture strategiche per le nostre imprese, nessuna diminuzione del cuneo fiscale, più tasse su chi lavora e sui datori di lavoro, oltre al taglio mostruoso sul terzo settore. Il messaggio che arriva da questo governo e dalla maggioranza in Parlamento è devastante: aumentare le tasse alla sempre più ridotta platea di lavoratori per consentire a chi sta a casa di continuare a farlo o di poter lavorare in nero».

Con il segretario Bisato a Roma c’erano tra gli altri i parlamentari Sara Moretto, Roger De Menech, Alessia Rotta, Alessandro Zan, Andrea Ferrazzi, Vincenzo D’Arienzo, Nicola Pellicani e i consiglieri regionali Bruno Pigozzo e Claudio Sinigaglia. Al sit-in si sono unite molte persone per protestare contro la decisione di Lega e 5 Stelle di non far discutere la legge di bilancio dal Parlamento. Il Pd ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro l’iter della manovra.

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