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Serve un'Europa unita contro il terrorismo

ATTENTATO ISTANBUL De Menech: «Non è scontro di civiltà, ma disegno di potere»

«Solo un’Europa forte, coesa e determinata potrà sconfiggere il terrorismo. Ogni divisione, a Bruxelles come nei nostri territori, favorisce la diffusione dell’incertezza e della paura che accrescono il potere dei terroristi». L’esponente democratico veneto, Roger De Menech, esprime oggi il suo “cordoglio per le vittime” e la “vicinanza al popolo turco”, dopo gli attentati all’aeroporto di Istanbul. Nel «condannare chi senza scrupoli arma la mano degli attentatori materiali», De Menech ammonisce però a non sollevare muri: «Nulla di più sbagliato oggi di alimentare un presunto “scontro di civiltà”. La responsabilità dell’attentato è probabilmente dell’Isis, ma ha colpito uno stato islamico. La strumentalizzazione religiosa del Califfato è un pretesto per perseguire i propri fini di potere e di dominio sul mondo arabo. Credo che l’Europa e i suoi alleati della Nato debbano organizzare un confronto su più piani per contrastare e sconfiggere la più terribile minaccia alla libertà e alla democrazia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale».

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