Nuovi scenari ed opportunità per le regioni.
Roma 7 Agosto 2014 – Durante la lunga maratona parlamentare, e’ stato approvato dall’Aula del Senato l’emendamento Santini (dal nome del primo firmatario, il senatore veneto del Partito Democratico Giorgio Santini, e che vede la firma anche dei senatori veneti del PD Puppato, Filippin e Casson). L’emendamento rafforza nella Costituzione la cosiddetta autonomia differenziata e responsabile allargandola a nuove materie. Il testo e’ stato sottoscritto e sostenuto anche dagli altri senatori veneti della maggioranza ed ha ricevuto adesioni trasversali da tutti i gruppi parlamentari. “In queste settimane abbiamo ottenuto due importanti vittorie: in primis, il ripristino dell’articolo 116 della Costituzione e l’inserimento di spazi di autonomia reale e concreta per le Regioni. In secondo luogo la nuova norma costituzionale approvata oggi – spiega Santini – consente a quelle regioni che presentano i conti in ordine la possibilità di gestire in maniera autonoma e responsabile (sulla base di un accordo con lo Stato) anche materie di esclusiva competenza statale tra cui sono state inserite:, la giustizia di pace, le norme generali sull’istruzione, l’università e la ricerca scientifica, la tutela dei beni culturali e paesaggistici, l’ambiente e l’ecosistema, il turismo, l’ordinamento sportivo ed il governo del territorio. Si tratta di grandi ambiti di intervento su cui costruire politiche autonome che risulteranno fondamentali per lo sviluppo dei territori e delle economie regionali” “Sull’emendamento vi e’ stata convergenza ed un lavoro di squadra tra le forze politiche, insieme ai due relatori Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli ed il Ministro Boschi. – racconta il senatore democratico. – Grazie a questa norma di rango costituzionale le regioni come il Veneto hanno la concreta possibilità di una piu’ forte autonomia. E’ questa l’unica strada istituzionale da percorrere. Una grande opportunità, che spegne qualsiasi ipotesi referendaria di indipendenza avanzata in questi mesi”.