«I candidati alle primarie del centrosinistra mettano al centro del loro mirino la gestione Galan-Zaia, non il collega di partito o di coalizione». L’invito arriva direttamente dal segretario regionale del Pd, Roger De Menech che richiama quanto affermato in chiusura della direzione che domenica scorsa ha approvato a larghissima maggioranza il percorso delle primarie (42 favorevoli, 1 contrario, 3 astenuti). «I candidati competano al meglio per far capire ai veneti il progetto di profondo cambiamento a cui stiamo lavorando», chiede De Menech. «Parliamo di programmi e di discontinuità rispetto a 20 anni di un centrodestra consumato dal potere. Ringrazio per la disponibilità e la generosità di tutti i candidati che, lo ricordo, sono a servizio del partito, della coalizione e, soprattutto, del progetto. Ciascun candidato è opportuno e benvenuto, aggiunge idee, competenze e rafforza il centrosinistra. Per questo da segretario non accetterò una campagna tesa a denigrare i colleghi». Riguardo alle primarie e alle prese di posizione di alcuni possibili alleati, il segretario conferma l’impegno a «venire incontro a tutti quelli che desiderano candidarsi alle primarie. Abbiamo fatto due giri di incontri e con ciascuno di loro siamo rimasti costantemente in contatto. Al di là dei tempi, le primarie rimangono uno strumento, con i suoi pro e i suoi contro, mentre la parte più difficile del lavoro comincia dopo la scelta del candidato. Rinnovo la disponibilità e l’apertura del Pd a dialogare con tutti i soggetti che auspicano il cambiamento nel Veneto per i veneti».
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