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Matteo Renzi convince il Veneto

«Matteo Renzi ha convinto i veneti. Non solo gli imprenditori, ma gran parte della società della nostra regione». Lo afferma il segretario regionale del Pd, Roger De Menech, al termine dei due incontri che hanno visto impegnato il presidente del consiglio a Verona prima e a Treviso poi. «Renzi convince non solo e non tanto per le riforme fatte o in via di definizione», prosegue De Menech, «dalla scuola alla fine del bicameralismo perfetto, dal lavoro alla pubblica amministrazione, ma soprattutto per l’impostazione che sta dando al suo governo sui temi dell’economia. Nel biennio 2015-2016 si profila infatti il più ampio abbassamento di tasse mai attuato da un governo dal 1992 a oggi. Da un lato verranno tagliate l’Ires e le tasse sulla casa – premiando gli imprenditori che investono nella propria azienda e ridando ossigeno alle famiglie, dall’altro i Comuni potranno contare sulla restituzione totale dell’Imu e della Tasi. Inoltre, i Comuni che investono saranno tenuti fuori dal patto di stabilità. Finalmente, poi, si mette mano alla selva di società partecipate pubbliche. Per 8 mila di queste è prevista la riduzione e l’obbligo di stare sul mercato». L’insieme di questi provvedimenti, ricorda il segretario veneto, «ha portato l’Italia fuori dalla crisi economica e ha rilanciato l’occupazione. Dal Veneto, l’unica richiesta che possiamo fare al presidente Renzi è, se possibile, di accelerare ulteriormente il percorso riformatore senza cedere a compromessi al ribasso che potrebbero compromettere l’efficacia dell’azione di governo».

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