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Manildo: Provincia luogo di incontro degli enti locali

L’appello al voto del candidato Giovanni Manildo Carissimi sindaci, carissimi consiglieri, Ci siamo. Domenica 18 settembre si vota, per la prima volta, la Provincia come ente di secondo livello, come ente di area vasta. Una sfida nuova e diversa. Ringrazio tutti gli amministratori che mi hanno indicato come candidato Presidente e tutti i sindaci e i consiglieri che “si sono messi in gioco” nelle liste a sostegno. Anche io mi sono messo in gioco come persona e come sindaco della città capoluogo, nello spirito della Riforma Delrio. Spogliata della sua veste politica, la mia idea di Provincia è quella di un luogo del “Noi” in cui gli enti locali si incontrano e si organizzano per fornire servizi migliori al cittadino. Le deleghe ancora in capo alla Provincia sono importanti: viabilità e mobilità, Scuola e Ambiente. Su tutte pesa la mancanza di risorse. Per questo è ancor più necessario compensare la scarsità delle stesse con idee innovative. Una sfida che possiamo e dobbiamo raccogliere, mettendo in campo una visione comune del territorio, lavorando alla creazione di un ufficio dedicato, in grado di attrarre fondi e risorse dall’Europa. Le parole chiave dovranno essere sinergia e partecipazione, perché questa è la prospettiva con cui oggi un’amministrazione seria deve impostare le proprie priorità e decisioni. Per esempio: che senso ha parlare di soluzioni per l’ambiente e la sostenibilità se non in un’ottica di area vasta? Non è con iniziative a macchia di leopardo, ma unitarie e condivise che si costruisce il luogo dove vorremmo che i nostri figli crescano. Ci aspetta un cambio di paradigma: sarà bello e sfidante partecipare alla costituzione di questo ente che dovrà essere riscritto dalle sue fondamenta. Sarà il nuovo organo a dover redigere lo statuto della nuova Provincia e i Comuni dovranno essere protagonisti. E’ questa un’elezione “amministrativa” nel suo significato più puro. Ed è questo il significato che io attribuisco alla nomina di un ente di secondo livello che deve porsi come priorità quella di fornire prima di tutto delle risposte ai nostri cittadini. Non c’è spazio per il tifo politico a prescindere. Non ci sono ordini di scuderia da seguire, solo la nostra passione di metterci al servizio della comunità, amministrando e guardando al futuro. Per questo sarò il Presidente di tutti: lo spirito della legge gli attribuisce il ruolo di garante di tutte le amministrazioni e dei servizi al cittadino. Credo, cari colleghi, che questa nuova sfida chiami tutti alla responsabilità di dare vita a un ente il cui faro sarà il miglioramento dei servizi per i cittadini e la crescita in competitività del nostro territorio. Noi, come persone. Ci siamo. Giovanni Manildo

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