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La Lega Nord passa alle intimidazioni

Vergognoso volantino contro il sindaco di Casier, Miriam Giuriati. Bisato: «Spero non sia avvio campagna di odio e di violenza»

Il segretario regionale del Pd, Alessandro Bisato giudica «gravissime», le intimidazioni al sindaco di Casier da parte della Lega Nord – Liga Veneta che ha stampato volantini con toni minacciosi accusandola di non essere andata a votare al referendum del 22 ottobre. «Ho chiamato Miriam Giuriati, per esprimerle tutta la solidarietà mia e dell’intero Partito democratico del Veneto». “Avvertimenti” simili sono giunti nei giorni scorsi a un altro sindaco del Pd, Clara Scapin di Legnago a cui, come riportato dal giornale online Verona Sera, un utente di Facebook augurava di essere violentata sessualmente. «Spero non siamo di fronte all’avvio di una campagna di odio e violenza», afferma preoccupato il segretario veneto. «La Lega sta alimentando un clima di caccia alle streghe e non sorprenderebbe a questo punto che ci trovassimo presto o tardi a dover fronteggiare atti di violenza materiale», dice Bisato. «In passato la Liga Veneta ha avuto un atteggiamento di accondiscendenza di fronte ad atti palesemente contro la legge, irrispettosi delle istituzioni e degli avversari politici di suoi affiliati. Spero davvero che i dirigenti di quel partito e chi da tanti anni è alla guida della Regione Veneto siano in grado di mantenere il controllo dei propri militanti». «Con l’augurio che episodi simili non si ripetano», conclude Bisato, «e che ci sia anche nella Lega qualcuno capace di riportare la discussione nell’alveo della normale dialettica democratica, nel frattempo invito fin d’ora tutti i militanti del Pd a elevare lo stato di allerta, a controllare le sedi dei circoli e a non esitare a segnalare eventuali minacce o pericoli agli organi di polizia». «No ai ricatti e alle minacce a chi non è andato a votare al referendum», affermano i consiglieri regionali del Partito Democratico. Sono passati appena nove giorni dal referendum e dalle minacce la Lega è passata ai fatti con le liste di proscrizione. denuncia il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso a proposito di quanto accaduto a Miriam Giuriati, ‘colpevole’ di aver chiesto alla Regione il prolungamento del Terraglio Est fino a Treviso dopo non essere andata a votare il 22 ottobre. «Zaia, il presidente del Consiglio Ciambetti e il capogruppo leghista Finco prendano immediatamente e pubblicamente le distanze e il segretario regionale della Lega chieda le dimissioni del segretario di Casier, visto che il volantino è stato commissionato dalla sezione locale del Carroccio», aggiunge Fracasso. «Mi auguro che non sia l’inizio di una nuova campagna elettorale, fatta comune per comune, con una serie di attacchi strumentali che tirano in ballo uno dei simboli della democrazia, la libertà di voto È gravissimo che un partito arrivi a schedare i cittadini in base alle scelte politiche, sottolinea il consigliere Andrea Zanoni. Dopo la schedatura passeranno all’olio di ricino?». «Un comportamento del genere come lo chiamerebbe la maggioranza, voto di scambio o ricatto mafioso?», rincara Graziano Azzalin. Non dimentichiamo quanto dichiarato da Zaia, ‘chi non va alle urne non ha titolo ad aprire bocca’, chiedendo di vedere il certificato elettorale prima di poter parlare con lui».

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