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Inizia la campagna elettorale

Lettera agli elettori del Partito democratico del segretario Andrea Martella

Domani sera a Torri di Quartesolo con il segretario Enrico Letta daremo ufficialmente avvio alla campagna elettorale in Veneto. La sfida che siamo chiamati ad affrontare è impegnativa e decisiva per il nostro Paese e per il nostro territorio. É importante ricordare come la crisi di governo aperta dal M5S, che la Lega e Forza Italia hanno fatto esplodere tradendo anche le aspettative di tanti veneti, abbia fatto precipitare la situazione in un momento già pesantemente aggravato dalla guerra in Ucraina e, a cascata, dalla crisi energetica. Ed è altrettanto fondamentale evidenziare come il PD sia stato invece leale fino alla fine con il presidente Draghi: per il prestigio e l’autorevolezza della persona e soprattutto perché il Paese aveva e ha bisogno di stabilità. È un differenza di non poco conto che, nello svolgersi di questa campagna verso il 25 settembre, non può passare sotto traccia. Guardando al futuro, il PD è pronto con il suo programma e la sua proposta per l’Italia e per il Veneto. Vogliamo sostenere le imprese e il lavoro per rendere sempre più competitiva la nostra economia. Siamo per il taglio del cuneo fiscale per le imprese e per dare ai lavoratori un mese di stipendio in più. Abbiamo sostenuto l’azione di Draghi nello stringere accordi e renderci progressivamente indipendenti dall’approvvigionamento del gas russo. L’autunno è vicino e lo stoccaggio va rafforzato per stare tranquilli. Quindi abbiamo proposto una serie di interventi concreti per affrontare la questione sempre più urgente del caro bollette che colpisce famiglie aziende e commercianti come stiamo vedendo in questi giorni. Non si può correre al contempo il rischio che le iniziative del Pnrr vengano messe a rischio dalla destra che ha già affermato di voler rinegoziare il Piano nell’eventualità di una vittoria elettorale. Quindi la sanità. Qualora ve ne fosse stato bisogno, la pandemia ha evidenziato quanto sia importante avere una sanità pubblica, e ripeto pubblica. E noi questa sanità vogliamo difenderla anche da chi, come Zaia, nel corso di questi anni l’ha indebolita con le proprie scelte. Oggi il welfare non è un costo ma rappresenta una imprescindibile politica di sviluppo. Avere uno stato sociale efficiente, dagli asili nido al sostegno per la non autosufficienza, è una premessa per la crescita. Il voto di ciascuno di noi è decisivo se vogliamo costruire, a partire dal Veneto, un sistema diverso, più equo. Questo vale anche per la scuola, il lavoro, i diritti. E coinvolge anche il progetto per una autonomia differenziata, che il PD Veneto ha messo già da mesi sul tavolo. Su questo punto, per la Lega il tempo è invece scaduto: l'andare al traino di una forza statalista e centralista come Fratelli d'Italia farà scivolare l'autonomia nel pantano dei veti incrociati. Noi desideriamo una società in cui tornino ad esserci opportunità e riconoscimenti perché sono gli elementi che fanno la differenza delle e nelle democrazie. Vogliamo una società nella quale i giovani e le donne riescano ad abbattere il tetto di cristallo che spesso li relega ai margini. Una società che consente a ciascuno di esprimere il proprio talento. Vogliamo contrastare precarietà e lavoro povero, puntando sul riconoscimento dei diritti e anche sul salario minimo, a maggior ragione dopo la direttiva europea. Il Governo ci stava già lavorando. Vogliamo costruire insieme una società in cui ci sia consapevolezza che l’ambiente è un bene da tutelare ed è anche opportunità di sviluppo. Quanto accaduto alla Marmolada così come la siccità o gli eventi meteorologici estremi di questi mesi sono ben più di un campanello d’allarme per tutti noi. Vogliamo una società in cui gli anziani non siano visti come un peso ma come una generazione che custodisce le nostre radici: dunque preziosa, da tutelare. Vogliamo una società in cui nessuno debba nascondere il proprio amore per paura di essere giudicati o persino aggrediti. Una società in cui l’integrazione sia un valore e parta proprio dalle scuole. Una società non basata sul rancore e sull’odio ma sul rispetto e sulla valorizzazione delle mille diversità che contraddistinguono la nostra comunità. Il PD, lo abbiamo dimostrato nei mesi più drammatici e fino alla caduta del Governo Draghi, è davvero l’unica forza in grado di difendere e assicurare gli interessi del Paese. Le forze sovraniste sono invece pronte a legare i destini dell'Italia agli interessi geopolitici della Russia, collocandola nell'arcipelago dei governi a spinta autoritaria e nazionalista. Il PD è l'unica forza che può costruire una società diversa e migliore, nel solco di un'Europa integrata, democratica, progressista. Per questo rivolgo a tutti l'appello affinché ognuno, in questa campagna elettorale, contribuisca con il massimo sforzo e il massimo impegno.



Andrea Martella

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