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Foibe: «Evitare contrapposizioni e campagne contro Anpi»

Martella: «Si punti su maggiori risorse per memoria delle atrocità del Novecento»




«Le foibe, a cominciare da quella di Basovizza, sono pagine indelebili della nostra storia. Ognuno di noi ha il dovere di ricordare cosa accadde, di riconoscere il sopruso e la violenza di cui furono vittime non solo fascisti, ma anche antifascisti, e semplici civili privi di una particolare convinzione politica. Italiani colpevoli solo di essere tali. Ciò che non è comprensibile è perché, da parte di alcuni esponenti politici della destra, si perseveri nell’uso della contrapposizione a tutti i costi per affermare questo dovere di memoria».


A dirlo il senatore e segretario regionale del Pd Veneto, Andrea Martella.


«Ritengo in questo senso grave la campagna istituzionale come quella annunciata dal senatore Speranzon (Fd'I), con una mozione che chiede, a partire dagli Enti locali, di sottrarre i finanziamenti destinati all'Anpi per poter organizzare e svolgere attività incentrate sulla memoria».


Nel rivolgere «piena solidarietà all'Anpi per questo attacco politico smodato» e ricordando che «la nostra Repubblica e la Costituzione sono fondate sulla lotta di liberazione e sull’antifascismo», Martella ribadisce la «necessità di un lavoro di ricostruzione storica che non deve essere di parte o piegata agli interessi di alcuni. Le falsificazioni e gli insulti vanno assolutamente evitati».


«Invece di ragionare per sottrazione», conclude il senatore dem, «sarebbe doveroso che Speranzon e il suo partito al governo del Paese, si attivassero per aumentare le risorse destinate alla memoria delle atrocità del Novecento».

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