top of page

Finanziamenti contratti di fiume, Zanoni interroga la giunta

PIU’ TRASPARENZA ED EQUITA’ SUI FINANZIAMENTI DEI CONTRATTI DI FIUME Il consigliere regionale Andrea Zanoni ha presentato il 29 settembre un’interrogazione alla Giunta Regionale del Veneto sui Contratti di Fiume e sul bando di finanziamento. Zanoni chiede di integrare il Tavolo di coordinamento regionale sui Contratti di Fiume – organismo consultivo istituito dalla Regione Veneto –  anche con una rappresentanza sociale ed economica, oggi del tutto assente. “È assurdo concedere appena quattordici giorni per concorrere ad un bando con finanziamenti importanti, 70mila euro complessivi, come quello per i Contratti di fiume. La Giunta ritiri la deliberazione e riapra i termini per consentire a tutti i soggetti interessati di partecipare”. Questa la richiesta del consigliere del PD con una interrogazione a risposta immediata su una recente delibera, prendendo spunto dalle proteste avanzate dalle associazioni aderenti al Forum per il Contratto di fiume Marzenego – Osellino. La domanda di contributo va presentata entro quattordici giorni dalla pubblicazione del bando sul BUR ovvero domani 30 settembre 2016, corredata dalle fatture già emesse o dalla documentazione delle spese sostenute a partire dal primo ottobre 2015. “E’ evidente che i tempi sono troppo ristretti per prepararsi adeguatamente”, sottolinea Zanoni. Inoltre, resterebbe escluso chi ha già ricevuto finanziamenti. “Si tratta di un criterio sbagliato poiché la Deliberazione di Giunta del 2013 non ha assegnato ai diversi Contratti di fiume già attivati gli stessi importi. Al di là di questo aspetto, la Regione dovrebbe comunque premiare il merito e la qualità, valutando l’enorme lavoro già realizzato, i dati sulla partecipazione e sulla visibilità conseguiti. I criteri di accesso al contributo sono stati adottati senza tenere conto delle istanze del territorio e senza il parere del Tavolo regionale di coordinamento dei Contratti di fiume del Veneto, che al momento è del tutto privo delle rappresentanze socio-economiche, che dovrebbero essere il lievito dei processi di democrazia diretta. Ho chiesto perciò alla Giunta regionale di ritirare la deliberazione e di approvarne una nuova, formulando criteri che premino la qualità e incentivino l’attivazione di nuovi processi decisionali, autenticamente partecipativi e rispettosi dei previsti requisiti qualitativi di base”. Qui sotto l’interrogazione integrale presentata dal consigliere Zanoni



Loading...

Taking too long?

Reload document | Open in new tab

bottom of page