Il segretario Pd Bisato chiede tempi certi per l’estate e interventi per il turismo
«La mancanza di certezze aumenta la pressione sulle famiglie. Si può e si deve fare uno sforzo per definire un cronoprogramma di aperture e di ripresa dei rapporti sociali e delle attività per i bambini e per i ragazzi». Il segretario regionale del Partito democratico veneto, Alessandro Bisato, guarda con attenzione alle misure del governo in vista della Fase 2, cioè di uscita dalla stretta emergenza sanitaria.
«È stato positivo il chiarimento del presidente del Consiglio sulla riapertura delle scuole a settembre», afferma Bisato. «Però dopo oltre due mesi in cui le famiglie si sono prese integralmente cura dei propri figli, surrogando l’educazione scolastica e comprimendo in casa qualsiasi attività ludica e motoria, bisogna avere il coraggio di anticipare quali saranno le prospettive per l’estate. Anche perché le famiglie non potranno comunque contare sulla rete parentale dei nonni, considerato che gli anziani restano i soggetti più a rischio. I bambini termineranno l’anno scolastico a casa, quindi anche tutto maggio e la prima settimana di giugno saranno privati delle fondamentali relazioni sociali garantite dalla scuola e dalle attività culturali, ludiche e sportive extrascolastiche». È necessario, rimarca il segretario, «tenere conto degli effetti psicologici oltre che economici e sanitari di questa prolungata chiusura sulle famiglie e sui bambini».
Infine, sulla Fase 2 Bisato sollecita «chiarezza normativa e interventi puntuali e rapidi per il comparto del turismo. Assodata la lentezza di risposte da parte della Regione Veneto, chiediamo sia il governo a trovare misure di sostegno per i gestori delle strutture ricettive».