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Debiti Pa: Dal governo 1,8 miliardi al Veneto

Il pagamento dei debiti Pa (pubblica amministrazione) verso le imprese è sicuramente uno degli elementi che ha contribuito negli ultimi mesi a fermare la spirale di recessione nel nostro Paese”. A divulgare i dati relativi al Veneto è il senatore democratico Giorgio Santini, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Bilancio. “Si tratta di un’importante iniezione di liquidità e di ossigeno del valore di 1 miliardo e settecento mila euro di cui hanno beneficiato le piccole e medie imprese del Nordest ed i rispettivi subfornitori”. “Questa la situazione aggiornata al 30 gennaio 2015, frutto del monitoraggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze in riferimento alle somme stanziate nel 2013. La Regione Veneto e le sette province hanno utilizzato il cento per cento delle risorse sbloccate da Roma, prima dal Governo Monti e poi dal Governo Letta. I comuni si fermano invece al novantasei per cento – spiega Santini – La Regione Veneto ha saldato debiti per 1.587.480.000 euro. Sia ben chiaro, non stiamo assegnando a Luca Zaia una medaglia sul petto di cui fregiarsi: il pagamento è infatti un atto dovuto, regolato dalla normativa nazionale che la Regione Veneto ha semplicemente applicato. Le province hanno saldato debiti per un totale di 43.6166.000 euro. Euro. Mentre i comuni del Veneto hanno effettuato pagamenti per un valore di euro 288. 758.000 Tra i comuni capoluogo segnaliamo il pagamento di Belluno (75.000 euro), Padova (12.229.000 euro), Rovigo (4.340.000 euro), Treviso (2.734.000 euro), Venezia (110.295.000), Verona (4.172.000 euro). Vicenza (8.210.000.) “A livello nazionale i dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono incoraggianti –prosegue il senatore democratico – Su un totale di 42,8 miliardi di euro assegnati alle amministrazioni locali e centrali dello Stato nel 2013, sono stati pagati alle aziende creditrici 36,5 miliardi di euro, pari all’85% del totale degli spazi finanziari concessi. A questi dovranno presto essere aggiunti circa 10 miliardi di euro messi a disposizione dalla legge di stabilità 2014 e dal decreto legge 66/2014. Anche in questo caso si tratta di ossigeno prezioso per le imprese del territorio. Siamo fiduciosi: rispetto al picco del debito commerciale, stimato dalla Banca d’Italia per il nostro Paese a fine 2012 in circa 91 miliardi, risulterebbe quindi assorbita dagli enti debitori una somma corrispondente al picco di debito considerato scaduto e in ritardo di pagamento .” Di seguito la tabella che riassume di dati dei pagamenti effettuati in Veneto rispetto ai debiti Pa.

Fonte dei dati: rielaborazione su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze, aggiornati al 30 gennaio 2015

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