Avviato il percorso di formazione voluto dalla segreteria regionale sulla riforma della Costituzione
Silvestri: «Cominciato il processo di riattivazione del Partito»
Oltre 100 amministratori e quadri dirigenti del Partito democratico di Treviso e di Vicenza hanno seguito le lezioni sulla riforma costituzionale curate dal Pd regionale. Venerdì 4 marzo a Spresiano, il professor Carlo Fusaro ha spiegato come la riforma della costituzione sia di fatto il completamento del disegno costituzionale avviato dal governo Prodi a metà degli anni Novanta. Il Senato delle Regioni, così come è pensato, si traduce in una spinta maggiore all’autonomia e alla responsabilità dei territori. Il dialogo e la contrattazione tra regioni e stato vengono sottratti al dibattito politico dei partiti, troppo spesso abili a strumentalizzare e talvolta persino a personalizzare sulla taglia del singolo esponente politico, richieste e necessità dei territori le questioni e assumono il rango di rappresentanza istituzionale diretta. Saranno infatti i rappresentanti eletti al Senato ad avanzare proposte, istanze e a difendere gli interessi della regione di provenienza. Se poi, come ha auspicato sabato 5 marzo a Vicenza il professor Stefano Ceccanti, il Senato diventerà simile all’organo rappresentativo più efficiente d’Europa, il tedesco Bundesrat, allora è probabile che l’Italia farà un passo deciso sulla strada del federalismo concreto. L’avvio delle lezioni ha soddisfatto il segretario organizzativo, Filippo Silvestri: «Il ciclo di incontri sta suscitando molto interesse nei circoli e tra gli amministratori. Gli appuntamenti sulla Costituzione fanno parte di un processo di riattivazione del partito, coinvolgente, attento e a partire dai contenuti. Quando parliamo di proposte e progetti e un po’ meno di noi stessi, abbiamo sempre risposte positive». Gli incontri proseguono nelle prossime settimane a Padova, Verona, Rovigo, Venezia e Belluno. Tra aprile e maggio il Pd regionale organizzerà tre appuntamenti formativi, due in preparazione delle elezioni amministrative di giugno e uno dedicato invece agli amministratori.