Legge Gadda sullo spreco alimentare: l’esperienza del comune di San Stino di Livenza oggi alla Camera. Moretto: “Dalla sinergia fra enti locali e legislatore possono nascere buoni progetti”
È stata presentata alla Camera dei Deputati l’esperienza del Comune di San Stino di Livenza (Venezia), primo in Italia ad aver introdotto nel regolamento della TARI uno sconto fino al 20 per cento della parte variabile della tariffa per le attività che effettuano le donazioni alimentari. La norma nazionale (art. 17 “Riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti” della legge 166/2016 “legge Gadda”) dispone che i Comuni possano prevedere uno sconto sulla tassa rifiuti “proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione”. “È motivo di orgoglio poter accompagnare qui il nostro territorio come eccellenza nell’applicazione della legge – dichiara la deputata Pd portogruarese Sara Moretto. Ciò dimostra che se c’è un collegamento diretto, una sinergia fra gli enti locali e chi legifera possono nascere buoni progetti, sia in termini ambientali che economici, consentendo un risparmio alle aziende”. “Una media struttura con una superficie di 1300 mq che paga una tariffa di circa 9500 euro all’anno, con uno sconto del 20% della parte variabile, può risparmiare fino a 1000 euro – spiega l’assessore all’ambiente Stefano Pellizzon, e aggiunge -: abbiamo colto al volo questa opportunità per confermare ancora una volta l’attenzione agli ambiti sociale e ambientale del comune di San Stino di Livenza. Portare questa esperienza alla Camera e confrontarci con altri amministratori è stata un’occasione per raccogliere altre buone pratiche da cui prendere spunto”.