«Ovunque li metti gli incapaci fanno danni. Se poi gestiscono il patrimonio pubblico, fanno disastri». Sulla chiusura improvvisa del cantiere per la realizzazione del tunnel di Col Cavalier a Belluno, il segretario veneto del Pd, Roger De Menech, accusa la giunta regionale: «E’ il monumento dell’incompetenza al potere: lo Stato dà alla Regione oltre 50 milioni (con la legge finanziaria 2007) per l’opera, ma Zaia e Ciambetti in sette anni non riescono neppure ad accendere un mutuo». «E’ evidente che c’è qualcosa che non va», afferma il segretario, «però non accetto che si scarichino le responsabilità su Veneto Strade o sul governo». La società in questi anni ha anticipato quasi 60 milioni di euro per il finanziamento dell’opera, con proprie esposizioni bancarie. Due giorni fa ha dovuto però sospendere il cantiere perché ha finito i fondi a propria disposizione. Il governo centrale centra nulla, visto che il comma 1045 della finanziaria 2007 (legge 296 del 27 dicembre 2006) dispone il trasferimento alla Regione di 150 milioni di euro. «Con questa incresciosa vicenda Zaia dimostra di non avere particolari capacità amministrative e non mi sorprende, del resto non ci si può improvvisare. Però non perdono la mancanza di leadership, perché chi è alla guida di un ente ne porta in pieno la responsabilità. Il presidente invece cerca sempre alibi e scappatoie, con l’atteggiamento elusivo di chi è abituato a scappare davanti ai problemi».
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