Caso C&C di Pernumia: servono i soldi e Gessica Rostellato, deputata del PD, individua la strada per reperirli
“Nella legge di bilancio per il 2017 al comma 140 dell’articolo 1 è stato istituito un fondo per il finanziamento di investimenti in materia di infrastrutture e trasporti, difesa del suolo e dissesto idrogeologico, ricerca, prevenzione del rischio sismico, attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni, nonché edilizia pubblica, con una dotazione di 1.900 milioni di euro per il 2017, 3.150 milioni il 2018, 3.500 milioni per il 2019 e 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032. In sede di esame parlamentare sono state aggiunte tra le finalità del Fondo anche la soluzione di questioni oggetto di procedure di infrazione europea in ambito di (ed è il caso nostro) risanamento ambientale, bonifiche e difesa del suolo. L’utilizzo del Fondo sarà disposto con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’economia, di concerto con i ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato”. Gessica Rostellato ha quindi scritto una lettera a tutti i sindaci della zona che si sono già espressi a favore di questa strada, spronandoli a far sentire la loro voce perché la bonifica del sito C&C sia inserita tra gli interventi ammessi e finanziati dai fondi di questa legge. “Vi scrivo perché vorrei che provassimo ad agire su questo fronte – scrive la deputata nella sua lettera – per reperire le risorse necessarie al completamento della bonifica del sito C&C. Dobbiamo quindi cercare di fare pressioni sulla Presidenza del Consiglio, sul Ministero dell’ambiente e sul Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché venga finanziata la restante parte della bonifica. Nel frattempo ho già depositato un’interrogazione parlamentare per indicare ai Ministeri la necessità di utilizzare parte dei fondi per la bonifica della C&C. Dalla stessa potreste trarre spunto per inviare una lettera ai Ministeri in cui chiedere lo stesso in veste di Sindaci del territorio in cui è ubicato il sito. Vi propongo quindi di scrivere agli indirizzi che sono indicati in calce per richiedere l’attenzione dei Ministeri sulla nostra situazione. La stessa cosa chiederò di fare alla Provincia nonché a tutte le associazioni che si sono occupate nel tempo della questione C&C. Da parte mia agirò politicamente attraverso il Ministro e i sottosegretari per sostenere la battaglia, ma sarebbe importante una forte mobilitazione del territorio”.