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Bisato, Elettori indicano la strada per partito unito coeso e forte

PRIMARIE 2019. Risultato straordinario in Italia e in Veneto. «Dobbiamo farne tesoro»

«Un risultato splendido, difficilmente ipotizzabile solo poche settimane fa, in Italia e in Veneto che dà un mandato pieno e forte al nostro nuovo segretario, Nicola Zingaretti». Il segretario regionale del Partito democratico, Alessandro Bisato, commenta l’affluenza alle elezioni primarie che si sono appena concluse. «La straordinaria partecipazione di ieri consegna al Partito democratico la grande responsabilità di costruire un’alternativa credibile alla maggioranza che regge l’attuale governo. Non potrà farlo da solo, ma oggi gli elettori di centrosinistra hanno chiarito che il Pd dovrà essere il perno di questa alleanza. Per le elezioni Europee, così come per il futuro». In Veneto si sono recati alle urne in totale 86 mila 942 persone, duecento in più rispetto alle ultime elezioni primarie del 2017. In quasi tutte le province c’è stato un aumento degli elettori, particolarmente significativo a Belluno in termini percentuali e a Vicenza e Treviso in valori assoluti. A Venezia, Padova e Verona il numero di votanti è rimasto sostanzialmente invariato, mentre un calo significativo si registra solo a Rovigo e provincia. «Iscritti, militanti ed elettori del Pd fanno una domanda esplicita di coesione», ammonisce Bisato. «Un’unità da esprimere in questa fase in cui siamo all’opposizione nel Paese e in molte regioni ma anche a memoria futura, quando torneremo al governo. In passato ci sono stati sbavature ed errori, prendiamo nota della lezione e del fatto che, ancora una volta, i nostri elettori ci indicano una via d’uscita e una strada da seguire». Infine è necessario sottolineare, e i risultati definitivi ne sono la conferma «che il Pd rimane un grande partito plurale proiettato al futuro. Questo significa che le due principali aree che lo compongono, una socialdemocratica e una riformista non potranno fare a meno l’una dell’altra. Non solo in termini numerici, ma soprattutto per produrre la sintesi politica di cui il nostro paese ha necessità per affrontare i problemi a livello territoriale, nazionale ed europeo». Questi i risultati definitivi a livello regionale



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