Una delegazione di deputati del Partito democratico ha incontrato il 12 luglio alla Camera i rappresentanti di alcune associazioni di risparmiatori e azionisti di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Le associazioni Adusbef, Codacons Veneto, EzelinoIII da Onara e Associazione Vitale rappresentano le istanze dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie perpetrate dagli amministratori delle due popolari, con particolare preoccupazione per i casi sociali più gravi. Le associazioni hanno condiviso la necessità dell’approvazione del decreto per salvaguardare la continuità del sistema economico veneto, ma hanno chiesto garanzie sui risarcimenti agli azionisti. I deputati hanno manifestato vicinanza rispetto al dramma dei risparmiatori raggirati e di un territorio che ha subito una catastrofe finanziaria, assumendo l’impegno a cercare insieme delle soluzioni possibili in prossimi provvedimenti per dare una giusta risposta alle legittime ragioni di chi è stato vittima di un sistema illegale. Su questo i deputati veneti del Pd hanno già depositato oggi una serie di ordini del giorno per impegnare il Governo ad assumere iniziative specifiche a favore dei piccoli azionisti frodati, degli azionisti che hanno già transatto e a garanzia delle imprese. Dall’incontro è emerso anche l’auspicio che la magistratura faccia chiarezza sulle responsabilità di questa vicenda, ad ogni livello. Inoltre il gruppo del Pd è impegnato anche a far partire al più presto i lavori della Commissione d’Inchiesta, già approvata. Erano presenti, oltre al Capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato e al relatore del provvedimento Giovanni Sanga, i deputati veneti Roger De Menech, Diego Zardini, Daniela Sbrollini, Federico Ginato, Simonetta Rubinato, Vincenzo D’Arienzo, Floriana Casellato, oltre al piemontese Enrico Borghi e al friulano Gianluigi Gigli.
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