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Alberi non parcheggi per liberare Treviso dallo smog

Lo chiede il Partito democratico provinciale



«L’aria in questi giorni è irrespirabile, se ne stanno accorgendo con grande preoccupazione i cittadini della nostra provincia. Di fronte a questa emergenza, non servono proprio a nulla provvedimenti-spot come la chiusura del traffico dentro il castello a Castelfranco Veneto, per esempio. Più verde e più biodiversità, vuol dire meno inquinamento. La natura, infatti, contribuisce a ripulire e disinquinare l’aria delle città rimuovendo fino al 20 per cento del particolato inquinante emesso dal traffico, dall’edilizia e dalle industrie, che causa nel mondo milioni di decessi ogni anno. L’Italia, inoltre, è il primo Paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con lo smog che causa fino a 90.000 morti premature all’anno e la Pianura Padana registra una qualità dell’aria pessima anche a causa delle siccità. Per questo continuare con consumo di suolo e politiche che incentivano l’ingresso in città di auto, come ad esempio con il Park interrato di piazza Vittoria, vanno nella direzione sbagliata. Già altre città in Italia e in Europa hanno scelto di agevolare i cittadini con nuovi mezzi pubblici di accesso alle città e di limitare il parcheggio. Questo agevola il piccolo commercio, i negozi di prossimità e la qualità della vita». Lo affermano Giovanni Zorzi, Segretario provinciale del PD Treviso e il responsabile Ambiente e Infrastrutture provinciale Matteo Favero.

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