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1477 risultati trovati con una ricerca vuota

  • Rifiuti: Puppato, bene Galletti, su Sistri si chiude epoca opaca

    “La notizia che il ministro Galletti ha mantenuto il suo impegno affidando a Consip, in qualità di centrale committente per gli appalti pubblici, la predisposizione della gara per il Sistri fa capire che si chiude, stavolta riteniamo definitivamente, un’epoca di conflitti e opacità nel settore trasporto rifiuti”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. “Su questa vicenda – prosegue Laura Puppato – avevo presentato una mozione sottoscritta da altri 20 colleghi, con cui si chiedeva di procedere celermente a dare avvio ad un sistema di tracciabilità dei rifiuti che rispondesse ai requisiti di prevenzione dell’illegalità, economicità e semplificazione delle procedure. La caratteristica dell’innovazione che Consip fin da subito afferma di voler perseguire con questo appalto, dovrebbe far propendere, visto anche il tempo a disposizione, per quell’appalto pre-commerciale sponsorizzato dalla commissione UE e che ci ha visti ancora tiepidi nella sua applicazione all’interno degli appalti nella P.A. Mentre vede Paesi UE, giunti dopo di noi sul tema, accaparrarsi fondi e migliorare la propria competitività su temi cruciali. Ora è il momento di far pendere la bilancia sul valore del merito, utilizzando allo scopo le migliori conoscenze nel settore informatico e il miglior know how esistente. Così si dimostrerà come merito e trasparenza vadano a braccetto, con soddisfazione di entrambe le parti in causa, privati e pubblico”. #Rifiuti #LauraPuppato #ambiente #Puppato #Sistri

  • Accolta la proposta dell'on. Moretto sui lavoratori stagionali

    “Primo passo positivo. Ora attendiamo le valutazioni dell’Esecutivo”. La Commissione Lavoro ha accolto la proposta dell’onorevole del Partito Democratico, Sara Moretto, di chiedere al Governo dei correttivi ai criteri di calcolo della durata della NASpI, il nuovo sussidio di disoccupazione, volti a non penalizzare i lavoratori stagionali. Lo schema di decreto prevede che la NASpI sia corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione. Con l’attuale ASpI i lavoratori stagionali che non trovano altra occupazione riescono invece ad avere un sostegno al reddito che copre l’intero anno. Dopo l’entrata in vigore del decreto vedrebbero di colpo dimezzarsi il periodo di copertura. Nel testo del parere approvato dalla Commissione, che passerà ora all’esame dell’Esecutivo, si propone di prevedere per i lavoratori stagionali una “disciplina transitoria per la detrazione dei periodi che hanno già dato luogo ad erogazioni di prestazioni di assicurazione per l’impiego”. “Si tratta di un primo risultato positivo – commenta l’on.le Moretto – per riconoscere maggiori tutele ai lavoratori impiegati nel turismo, un settore che come altri sta vivendo una forte crisi. In attesa dell’avvio di un nuovo concreto sistema di politiche attive, è necessario porre attenzione a questa categoria di lavoratori per accompagnarli verso nuove tutele, volte ad un loro ricollocamento piuttosto che al mero assistenzialismo”. #lavoro #Moretto #SaraMoretto

  • Sicurezza in Veneto: Zaia taglia, il governo aumenta i fondi

    Il governatore Luca Zaia prosegue la sua campagna sul tema sicurezza, protestando contro la presunta noncuranza del governo e chiedendo “più forze dell’ordine, meglio pagate e con più mezzi e supportate dall’Esercito a presidio del territorio. Lo Stato sta clamorosamente fallendo su uno dei fronti più sensibili per la popolazione”. I dati, però, dicono ben altro. A fronte dei tagli della Regione, che nel bilancio 2015 stanzia solo 60.000 euro, i decreti governativi stanno aumentando le risorse per la sicurezza su tutto il territorio nazionale, Veneto incluso. Mentre con i governi di centrodestra la sicurezza ha subìto tagli complessivi per 2 miliardi e mezzo (dal 2009 al 2011), con il governo Monti è iniziata un’inversione di tendenza e con i due governi a guida PD sono aumentati i fondi stanziati (+618 milioni per il 2014 e +114 milioni per il 2015). Non va certo dimenticato lo sblocco di 1 miliardo circa di euro programmato per il 1° gennaio 2016 e anticipato dal governo Renzi al 1° gennaio 2015 per la famosa vertenza dei tetti salariali degli stipendi dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico. Quanto alla critica circa il taglio del finanziamento per la cosiddetta operazione “Strade Sicure”, che riguarda l’impiego di militari a presidio di obiettivi sensibili, nel Decreto Milleproroghe il Governo ha previsto per adesso un rifinanziamento dell’operazione fino al 31 marzo 2015, e nel Decreto Antiterrorismo la proroga fino al 30 giugno 2015, con un rafforzamento del contingente messo a disposizione dalle Forze Armate che passa, sempre su scala nazionale, da 3.000 a 4.800 unità.  Altri 600 militari saranno a disposizione con l’inizio di Expo per presidiare gli obiettivi sensibili. Dopo 5 anni di sicurezza zero da parte di Zaia, evidenziati nella tabella in calce, non si capisce di quale emergenza parli. Se il presidente della Regione valuta ci sia una situazione emergenziale sul fronte sicurezza, perché stanzia molto meno di quanto stanzia per l’identità veneta? E’ imbarazzante per Zaia il confronto di questi 5 anni con i precedenti: 74 milioni contro 5 milioni. E metà di queste risorse sono state stanziate per il Veneto dai governi Letta e Renzi. Zaia è riuscito perfino a cancellare la scuola regionale di polizia, ha smesso di dare una mano alle forze di polizia locale e ha ridotto di molto gli investimenti per dare telecamere ai comuni più colpiti da furti e rapine. E’ una vergogna che la regione non faccia sentire la sua solidarietà ai sindaci e ai cittadini così duramente colpiti da reati e da una criminalità sempre più pericolosa. Non sfuggono i dati sulle ultime operazioni realizzate dalle forze di polizia e dalla magistratura, che hanno evidenziato una infiltrazione criminale e mafiosa sia nel veronese che nel vicentino che nel padovano. Anche su questo la Regione Veneto e Zaia sono in ritardo. Ha eliminato le risorse per la formazione della polizia locale, e siamo ancora in attesa della stazione unica appaltante approvata nella legge regionale contro la criminalità organizzata. Zaia, come i suoi amici Maroni e Salvini, è ancora convinto – polemizzando con Saviano – che al nord la mafia non esista e non ha ancora capito che una volta penetrata nel sistema produttivo del Veneto poi rischia di espellere le aziende oneste e sane, ed è un virus che va combattuto senza perdere tempo. Quindi, prima di fare chiacchiere sui temi della sicurezza, Zaia si preoccupi di fare quello che è nei suoi poteri e possibilità e metta le risorse che ha dirottato per la sua costosissima comunicazione fatta di spot radiofonici e televisivi contro la quale il consigliere regionale PD Piero Ruzzante ha già presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. #Governo #fondi #Zaia #sicurezza #risorse

  • Le riforme collegano il Paese alla crescita

    «Le riforme collegano il Paese alla crescita e all’aumento dei posti di lavoro. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sull’utilità del progetto di profondo rinnovamento avviato dal governo Renzi, i giudizi dell’Ocse li fugano tutti». Lo afferma il deputato del Pd, Roger De Menech, che si dice «dispiaciuto per l’infantilismo con cui alcuni politici di opposizione annaspino ora nel tentativo di negare persino l’evidenza». #crescita #ocse #Riforme

  • Veneto Banca Laura Puppato: Sia fatta al più presto chiarezza

    Nella bufera che ha investito Veneto Banca, con inchieste riguardanti la qualità dei prestiti erogati e l’atteggiamento durante le ispezioni di Banca d’Italia tenuto dall’intero cda, il presidente Trinca compreso nonché l’amministratore delegato Vincenzo Consoli, interviene anche la sen. Laura Puppato, già sindaco di Montebelluna. “La prima domanda che mi pongo è come mai questo rilievo, così concreto e pesante, giunga a distanza di un anno dai fatti ascritti, visto che parliamo del cda precedente di Veneto Banca. La seconda domanda è se sussistano elementi di certezza nel ritenere dubbie le modalità di erogazione dei prestiti, si parla infatti di conflitto di interessi ma anche di forti carenze patrimoniali dei clienti sostenuti con crediti da Veneto Banca – si domanda Puppato – Nel primo caso infatti si tratterebbe di un’infrazione di rilievo pesante e spero proprio non sia vero, nel secondo dovrà essere Banca d’Italia ad accertare se vi sia difformità nel comportamento del cda e dell’amministratore delegato anche e soprattutto rispetto ad altre banche italiane che, mi consta, abbiano notevoli sofferenze in portafoglio”. La senatrice trevigiana invita però ad attendere gli esiti delle inchieste: “Su tutta la vicenda, in esordio, voglio mantenere un atteggiamento di riserva e verifica degli eventi, giacché penso stia nell’interesse di tutti non trarre conclusioni affrettate che potrebbero rilevarsi sbagliate e premature, con conseguenze nefaste su uno dei più importanti gruppi popolari italiani che qui ha il suo radicamento. Seguirò con estrema attenzione i fatti e i rilievi, anche nel mio ruolo non intendo affatto abdicare a ben comprendere ed eventualmente a chiederne conto, nel vantaggio di tutti i dipendenti, le aziende e i cittadini che hanno in Veneto Banca un riferimento”. #Finanza #LauraPuppato #Puppato #VenetoBanca

  • Puppato “Poste riveda piano chiusure”

    “Dei 450 uffici che Poste italiane Spa vuole chiudere, trenta sono in Veneto e ben 15 nella sola provincia di Treviso che risulta essere tra le provincie più svantaggiate d’Italia” così Laura Puppato interviene sulla polemica riguardante la decisione di razionalizzare i servizi postali aperti al pubblico. “Ho presentato un’interrogazione urgente per chiedere al Ministero di intervenire e ridiscutere con Poste italiane la questione che sembra disegnata al centro senza alcuna considerazione della necessità di mantenere una rete ramificata in periferia – ha spiegato Puppato – infatti, tutte le chiusure riguardano frazioni e piccoli centri, dove non si prevede neppure un servizio minimo per i cittadini, soprattutto pensionati o persone con disabilità, che avrebbero problemi a spostarsi verso il capoluogo”. “Le Poste svolgono oggi un servizio molto vasto che va dal finanziario al telefonico, mi domando che situazione si creerà negli uffici rimasti in attività che dovranno affrontare un ulteriore aumento di presenze agli sportelli già pieni di utenti e sovraccarichi di file di persone che si rivolgono a loro” ha poi aggiunto, concludendo che: “E’ necessario che Poste italiane riveda questa decisione, in considerazione che oltre ad un ruolo per loro certamente positivo economicamente, di monopolisti del settore, hanno anche un rilevantissimo ruolo sociale cui attendere con identico interesse. Lo sportello postale ha questo ruolo nei centri più piccoli e il Governo dovrà metterlo, fin da subito, sulla bilancia con il gestore poste italiane”. #Chiusura #LauraPuppato #PosteItaliane #Puppato

  • In offerta i Galan(i) di Zaia

    Martedì Grasso all’insegna della goliardia e dell’impegno politico per i Giovani democratici del Veneto. Domani pomeriggio – martedì 17 febbraio – la sezione giovanile del Pd ha organizzato uno stand in piazza Ferretto a Mestre per distribuire i “Galan(i) di Zaia”. Dalle 15.30 alle 17.30 i giovani del Pd festeggeranno Martedì Grasso regalando ai passanti i tradizionali galani e «ricordando così tutte le malefatte del ventennio di Zaia e Galan al governo della Regione Veneto», spiega il segretario regionale dei Giovani democratici, Alessandro Basso. «Venezia», prosegue Basso, «è l’emblema della cattiva politica che vogliamo estirpare dalla nostra Regione per restituire dignità al Veneto e ai Veneti, che meritano un governo di cambiamento. Ripartiamo da Venezia, quindi, per scrivere una nuova pagina di storia che rifletta le speranze dei veneti delusi e sfiduciati dalla politica». «Abbiamo scelto un modo ironico per dare un segnale che a Venezia e in Veneto serve una politica diversa e per ricordare a suon di galani tutti gli errori commessi da Galan culminati nella vicenda giudiziaria che lo ha investito», aggiunge il vicesegretario regionale dei GD, Matteo Montagner. «La cosa più ridicola del caso Mose è il maldestro tentativo di Zaia e della Lega di far far ricadere tutta la responsabilità su altri», dice Montagner. «Capisco che sia Carnevale, ma mascherare la realtà mi sembra veramente ridicolo visto che le maggiori responsabilità stavano in Regione». #Montagner #Galan #AlessandroBasso #MatteoMontagner #Zaia #Basso #Galani

  • Vandalismo contro sede Pd, De Menech: «Vigliaccata»

    Il segretario regionale del Pd, Roger De Menech, «condanna senza appello la vigliaccheria» di chi ha compiuto un atto di vandalismo imbrattando nella notte la sede del circolo Pd del quartiere di Voltabarozzo a Padova. «In Veneto», ricorda De Menech, «andiamo verso una campagna elettorale durissima perché, per la prima volta il Pd contende realmente la vittoria al centrodestra alle regionali di maggio. Mi auguro che l’episodio di Padova non sia un’infelice anteprima di questa campagna». «In una settimana in cui la politica ha dato ampio spettacolo di eccessi», conclude il segretario, «non posso che rinnovare l’invito a tutti gli attori della politica ad abbassare i toni, a operare con senso di responsabilità e a rispettare sempre i contendenti politici che, lo ricordo, sono avversari non certo nemici». #Padova #sedepd #vandalismo

  • RIFORMA COSTITUZIONALE. MORETTO (Pd): “Inutile l'allarmismo dell'Assessore Donazzan. La fo

    Sulle competenze in materia di Politiche Attive e Formazione Professionale, l’onorevole del partito Democratico, Sara Moretto, precisa che le modifiche agli articoli 116 e 117 della Costituzione, in corso di approvazione in questi giorni alla Camera, prevedono il mantenimento in capo alle Regioni delle competenze sull’organizzazione dei servizi. Viene invece introdotta la possibilità di attribuire, solo alle Regioni che hanno i bilanci in ordine, ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia sulle politiche attive del lavoro, l’istruzione e formazione professionale. “In troppe Regioni d’Italia – commenta l’on.le Moretto – la formazione professionale è stata oggetto di speculazione e motivo di business a tutto vantaggio di pochi privati. Condivido la volontà del Governo di mettere a punto un quadro normativo nazionale su questo tema, che consenta di offrire le stesse opportunità a tutti i cittadini in cerca di occupazione. Le ulteriori forme di autonomia delle Regioni, introdotte grazie agli emendamenti presentati dal Governo, sono il frutto del pressing che come deputati veneti del Partito Democratico abbiamo esercitato sul Ministro Boschi. Le preoccupazioni espresse dall’Assessore Donazzan nella lettera inviata ai Presidenti delle associazioni economiche e di categoria del Veneto sono quindi in ritardo e fuori luogo. Mi auguro invece che il prossimo Governatore del Veneto – conclude l’esponente Dem – utilizzi le possibilità che la Costituzione concede per avere maggiore autonomia: quella dei servizi ai cittadini, non quella della propaganda”. #FormazioneProfessionale #Moretto #SaraMoretto

  • Corruzione, servono trasparenza, pugno duro e norme chiare

    Trasparenza, pugno duro con chi sbaglia e semplificazione delle norme. Il deputato Roger De Menech (PD), indica la strada per affrontare il nodo della corruzione in Italia «con misure serie e credibili». La relazione odierna di Raffaele Squitieri – presidente della Corte dei Conti, afferma De Menech, «ci restituisce un Paese letteralmente mangiato da corruzione e pessima gestione dei beni pubblici pubblica. Dopo anni in cui i governi di centrodestra si sono impegnati a minimizzare se non giustificare il fenomeno presso l’opinione pubblica e a depenalizzare i reati in Parlamento, il governo Renzi inverte la tendenza». Su questo tema, invita il deputato, «dobbiamo fare tutti la nostra parte. Le amministrazioni pubbliche utilizzino maggiormente le nuove tecnologie per rendere conto ai cittadini e alle imprese di come spendono i fondi ricavati dalle tasse, la Magistratura sia inflessibile con chi si macchia di questi odiosi reati e il Parlamento vari al più presto norme semplici e chiare». A questo proposito, «il ddl anticorruzione pronto per l’aula probabilmente già questa settimana, ricorda De Menech, «inasprisce le sanzioni per i pubblici ufficiali, estende l’area di punibilità del falso in bilancio e lo rende sempre perseguibile d’ufficio. Inoltre, stiamo lavorando per allungare i tempi di prescrizione dei reati collegati». #corruzione #cortedeiconti #rapporto

  • In Veneto ospedali aperti di notte e chiusi di giorno

    «Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, nel tentativo di difendere l’indifendibile, afferma che il Veneto ha ospedali aperti di notte. E’ vero, il Veneto ha ospedali aperti di notte e chiusi di giorno. Uno scherzetto propagandistico che, come sottolineato di recente dai sindacati dei medici e da quelli ospedalieri, ci costa 7 milioni di euro l’anno, colpevolmente sottratti da Zaia a medici e infermieri costantemente carenti in tutti i reparti in tutti gli ospedali della regione». Lo ricorda il segretario regionale veneto del Partito democratico, Roger De Menech. #ospedali #propaganda #salvini #Zaia

  • LATTE, De Menech: «Incredibile vedere Zaia a manifestazioni Coldiretti»

    «E’ incredibile vedere con quale sfrontatezza Luca Zaia si presenta alle manifestazioni della Coldiretti per la difesa del latte italiano. Durante i suoi due anni al Ministero dell’Agricoltura, Zaia è stato impegnato h 24 nella promozione personale e nulla ha fatto per risolvere i problemi di una filiera così importante come quella dell’allevamento». Lo afferma Roger De Menech, deputato del Partito democratico che ha partecipato oggi in piazza San Marco a Venezia all’iniziativa della Coldiretti. «Con il ministro Martina e con tutto il Pd», ricorda De Menech, «siamo impegnati a rimediare ai danni causati dalla demagogia leghista sulle quote latte e sui fondi europei. Coltivatori e allevatori hanno bisogno di tutto, tranne che di sterili chiacchiere». #latte #manifestazione #agricoltura #Zaia #coldiretti #quotelatte

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