“Il comportamento della Regione nei confronti delle scuole paritarie rimane in tutta la sua gravità. 21 milioni non rappresentano neanche la metà di quanto promesso e dovuto per il 2014. Il governatore leghista, dunque, finirebbe dietro la lavagna di qualsiasi scuola, perché non sa proprio fare i conti”. Il consigliere regionale del Pd Graziano Azzalin capolista per il Polesine alle prossime elezioni per Palazzo Ferro Fini, denuncia il bluff della giunta regionale che ha trionfalmente annunciato il via libera alla liquidazione dei fondi a favore delle scuole d’infanzia paritarie, accusando invece il governo nazionale per il ritardo nei pagamenti. “E’ un fatto inaccettabile e una vera presa in giro, per tante ragioni – sottolinea Azzalin – Anzitutto la somma è meno della metà rispetto ai 42 milioni promessi, perché all’interno c’è anche una quota del 2013, e non dimentichiamo che le scuole paritarie hanno un credito complessivo di 95. Inoltre, queste risorse sono iscritte a bilancio nel capitolo sanitario, non in quello del sociale, insomma rischia di essere l’ennesima beffa per gli istituti e per le famiglie. E non dimentichiamo che per il 2015 non è ancora stato fatto il riparto delle risorse. Ancora una volta, dunque si sono promessi dei soldi senza avere la cassa. Le responsabilità della Regione sono enormi, perché impediscono di fare una programmazione, mettendo in ginocchio un settore che svolge un servizio fondamentale”. Solo in Polesine, infatti, sono 66 le scuole interessate, con 4.200 studenti e 66 lavoratori.
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