Bellomo, la 'bestia' per delegittimare Crisanti
- Partito Democratico del Veneto

- 3 gen 2023
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Il fatto che in Veneto "si siano utilizzati, durante la seconda ondata di Covid, i cosiddetti tamponi rapidi per lo screening nelle case di riposo e negli ospedali, nonostante lo studio del professor Crisanti e le indicazioni fornite nel bugiardino dalla stessa casa produttrice in assenza di test maggiormente probanti, costituirebbe, se accertato dalla Magistratura, un fatto di una gravita' inaudita, un tradimento dei veneti e uno schiaffo alle tante vittime". Lo dichiara Matteo Bellomo, segretario provinciale del Partito democratico di Venezia commentando le ultime notizie che hanno riguardato l'indagine aperta dalla procura di Padova. "Venire a conoscenza di intercettazioni, poi che esisterebbe un sistema per screditare e intimidire le voci contrarie alle decisione della Regione Veneto, rappresenterebbe la negazione stessa del rapporto di fiducia che deve intercorrere tra amministratori e cittadini. Speravamo, e speriamo ancora, che la 'bestia' - l'organizzazione mediatica messa in piedi da Matteo Salvini per intimorire gli avversari politici e orientare il dibattito pubblico, attraverso migliaia di commenti, post e gruppi social - fosse una pratica passata", osserva. L'augurio "nel confermare piena gratitudine e solidarieta' a Crisanti, e' che gli inquirenti possano chiarire pienamente quanto accaduto, si accerti che non c'e' nessuna 'nuova bestia' e che le nostre istituzioni possano recuperare piena onorabilita'. La politica, in questo senso, ha il dovere pero' di fare le propria parte fino in fondo senza contraddizioni, battute o frasi di circostanza", conclude Bellomo.



