Depositata in Senato il segretario regionale del PD Andrea Martella
Introduzione della safety car, aumento dei presidi di polizia stradale, incremento dei controlli e proseguimento del commissariamento oltre il 31 dicembre 2022. Sono le richieste contenute nella mozione depositata dal senatore e segretario regionale del Partito Democratico del Veneto Andrea Martella in Senato che impegnano il governo a intervenire con urgenza per affrontare i problemi di sicurezza sulla A4 tra Venezia e Trieste.
«In tale tratto l’aumento del traffico pesante e leggero è in costante aumento e ha ormai superato i livelli del 2019», ricorda Martella. «Il crescente numero di incidenti e di vittime ha determinato una situazione di emergenza che richiede un'accelerazione dei tempi di realizzazione delle opere di allargamento delle carreggiate, che non può subire rallentamenti in ragione della strategicità dell'arteria parte del corridoio europeo mediterraneo numero 5 - Lisbona - Kiev - e della tutela dell'incolumità degli utenti a fronte di livelli di sicurezza sempre più a rischio».
L’aumento del 4,4% del traffico pensante nei primi sei mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019 e delle percorrenze di autovetture passate da 139 a 145 milioni di km hanno un impatto su un’infrastruttura con restringimenti di carreggiata e in cui 24 chilometri tra San Donà di Piave e Portogruaro hanno solo due corsie per senso di marcia. Si registrano di conseguenza con frequenza quotidiana lunghe code di mezzi in entrambi i sensi di marcia e un preoccupante incremento dei tamponamenti tra mezzi, con un significativo numero di incidenti mortali.
La costruzione della terza corsia è in programma da tempo, ma la realizzazione rimane ad oggi ancora incerta in termini finanziari e temporali, tanto che il commissario delegato ad agosto 2022 ha avviato la procedura di gara per l’affidamento dei soli lavori riguardanti dieci cavalcavia da realizzare nel tratto tra San Donà e Portogruaro.
Poiché passeranno ancora diversi anni prima del completamento della terza corsia, scrive Martella nella mozione, il governo deve impegnarsi a «predisporre con urgenza una serie di misure finalizzate ad innalzare il livello di sicurezza sull'autostrada A4 Venezia Trieste, con particolare riguardo al tratto autostradale ricompreso tra gli svincoli di San Donà di Piave e Portogruaro interessato dal restringimento da tre a due corsie per ogni senso di marcia, al fine di garantire quanto più possibile la tutela dell'incolumità degli utenti, la riduzione del rischio di incidenti ed un flusso più scorrevole del traffico, anche attraverso l'utilizzo di safety car, l'aumento della presenza della polizia stradale e l'incremento dei controlli; a proseguire il commissariamento, anche oltre il 31 dicembre 2022, ampliandone le competenze in materia di sicurezza stradale».
Con la mozione si chiede inoltre al governo di reperire maggiori risorse, d’intesa con la Regione Veneto e gli enti locali, nuove e maggiori risorse per migliorare le condizioni di sicurezza e fluidità del traffico sulla viabilità minore nelle aree adiacenti alle autostrade Venete; di rafforzare la mobilità delle merci su ferro per decongestionare il traffico; di attivarsi per garantire il tempestivo passaggio della concessione da Autovie Venete alla nuova società Autostrade Alto Adriatico e di reperire, a partire dalla prossima legge di bilancio, tutte le risorse necessarie al completamento dei tratti autostradali veneti ancora a due corsie.