Prenderanno servizio da settembre a Granze, Sant’Elena, Casale di Scodosia, Urbana, Monselice, Bovolenta, San Martino di Lupari, Tombolo, e anche a Lendinara (Rovigo) e Belfiore (Verona) 30 nuovi volontari di Servizio Civile nazionale. I volontari cominceranno a operare nei progetti che le amministrazioni comunali hanno presentato partecipando a un bando nazionale. I Comuni sono stati coadiuvati da Amesci, associazione che da anni lavora nel settore delle politiche giovanili su tutto il territorio nazionale. “Da quando sono arrivata in Parlamento mi sono sempre dedicata al Servizio Civile. Ora i risultati concreti stanno arrivando anche sul territorio”, afferma Giulia Narduolo, deputata della Bassa Padovana. “Un’opportunità che prima non c’era e a cui abbiamo lavorato con entusiasmo e convinzione, ben consapevoli che in questo particolare momento i giovani hanno quanto mai bisogno di sostegno e di occasioni per mettersi in gioco”. Tutto ha avuto esattamente inizio un anno fa, quando Narduolo ha promosso degli incontri dedicati ai sindaci (uno a Este per i comuni della bassa padovana, uno a Loreggia per i comuni dell’alta padovana, uno a Belfiore per i comuni della provincia di Verona) per illustrare l’evoluzione del Servizio Civile e quali opportunità potevano essere colte dai comuni – anche quelli più piccoli. “Abbiamo messo in connessione i sindaci con i referenti di Amesci”, ricorda Narduolo, “in particolar modo il presidente Enrico Maria Borrelli – che è anche presidente del Forum Nazionale Servizio Civile, uno degli enti componenti della Consulta nazionale del Servizio Civile – e Niccolò Gennaro, responsabile dell’area nord-est”. Dopo essersi accreditati, alcuni comuni hanno presentato progetti per il bando ordinario di settembre-ottobre 2016, le cui graduatorie nazionali e regionali definitive sono state pubblicate ieri. A questo punto, è prevista la pubblicazione del bando di selezione dei volontari ed altri adempimenti conseguenti, che dovrebbero portare dopo l’estate all’avvio dei giovani in servizio. In totale saranno 30 i giovani tra i 18 e i 28 anni che verranno selezionati e che svolgeranno servizio per un anno. “Grazie al Servizio Civile”, conclude la deputata, “dei giovani del territorio avranno la possibilità di prestare servizio per un anno a favore della propria comunità, percependo un rimborso e acquisendo nuove competenze. Un servizio che vale doppio, insomma e uno strumento di cittadinanza attiva che senz’altro contribuirà ad arricchire le nostre comunità”.
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