Interrogazione del senatore e segretario regionale del Pd al Ministro delle Imprese
Il caso Safilo approda sul tavolo del Governo. Il senatore e segretario regionale del Partito democratico del Veneto, Andrea Martella, ha infatti presentato un’interrogazione al ministro delle Imprese e del Made in Italy sollecitando l’attivazione di un tavolo nazionale sul futuro dello stabilimento di Longarone e dei suoi dipendenti.
A nostro avviso sono necessarie «maggiori garanzie sul piano industriale», scrive Martella, «come richiesto dalle organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di rilanciare la produttività dell’impianto in questione e tutelare tutta la platea dei lavoratori interessati».
L’interrogazione fa seguito all’incontro dell’11 luglio a Mestre per approfondire le ipotesi di sviluppo industriali avanzate dal nuovo soggetto imprenditoriale, che potrebbero interessare parte degli stabilimenti di Safilo e coinvolgere 208 lavoratori attualmente dipendenti di Safilo. Per le organizzazioni sindacali di categoria, regionali e provinciali, le Rsu il punto nodale restano le garanzie produttive e di sviluppo che vengono offerte dai piani industriali di subentro per rilevare l’impianto Safilo. Motivi che hanno spinto tutti i partecipanti - oltre ai sindacati c’erano l’assessore regionale competente, i rappresentanti Safilo, Confindustria Belluno Dolomiti, la rappresentanza aziendale di Innovatek - a svolgere ulteriori approfondimenti rispetto alla proposta industriale.
Sono in calendario altri appuntamenti per esaminare la richiesta delle organizzazioni sindacali di assicurare gli ammortizzatori sociali per accompagnare il processo di riassorbimento delle maestranze in esubero che saranno assorbite gradualmente da Thelios e Innovatek.
«Considerata l’importanza dell’impianto in questione», conclude Martella, «e delle possibili ripercussioni economiche e sociali sul territorio, diventa indispensabile una tempestiva attivazione e il coinvolgimento del Governo nazionale».