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PFAS: 100 milioni di euro per bonificare l'acqua

Ci sono quasi 100 milioni di euro per fare le bonifiche delle sorgenti di acqua contaminata dai Pfas nel Veneto. “Queste risorse devono essere spese bene e presto”, ha affermato il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci nel corso dell’incontro a Legnago organizzato lunedì 6 novembre dal Partito democratico. “Bisogna fare i progetti per le bonifiche”, ha proseguito Realacci, “se è utile possiamo pensare a procedure accelerate, ma prima di tutto serve un piano puntuale di interventi. Basta con il gioco politico e lo scaricabarile a danno dell’ambiente e dei cittadini”. Stop ai rimpalli tra Regione e governo anche da parte del segretario regionale del Pd, Alessandro Bisato. “Ognuno per la propria parte metta in campo un grande senso di responsabilità”, è il richiamo del segretario alla giunta regionale purtroppo “intervenuta solo dopo che c’è stato un movimento di popolo” a contrasto dei Pfas. Il deputato veronese Diego Zardini e la consigliera regionale Cristina Guarda hanno ripercorso il lavoro fatto a livello parlamentare e di consiglio regionale per portare all’attenzione pubblica prima e trovare soluzioni e risorse economiche in seguito per fronteggiare l’inquinamento delle acque. Importante l’intervento e la partecipazione del presidente regionale di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro, che ha svolto ricerche approfondite e studi oltre a stimolare la Regione Veneto a stabilire limiti molto severi alla concentrazione di Pfas nell’acqua.

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