«È stata davvero grande, commovente e composta, la partecipazione dei cittadini al corteo che oggi ha sfilato per le strade di Mestre in ricordo di Giacomo Gobbato, il giovane accoltellato e ucciso per aver difeso una donna vittima di una rapina.
«Al dolore profondo per questa tragedia si è accompagnata, a gran voce, la richiesta che l'emergenza, in termini di degrado e sicurezza, in cui si ritrova la città, venga presa in carico dalle istituzioni. Un grido di aiuto che viene dal profondo del tessuto sociale della comunità e al quale spetta in primo luogo all'amministrazione comunale dare ascolto e risposta.
«Non certamente agendo come ha fatto la Giunta Brugnaro in questi lunghi nove anni di gestione. Eludendo il confronto vero, ignorando le proposte della società civile e concentrando le proprie politiche attorno ad una strategia di corto raggio, spesso scenografica, che non ha sortito alcun effetto. È evidente che la questione non sia solo di ordine pubblico e che per quanto le forze dell'ordine svolgano il proprio lavoro con la solita abnegazione e spirito di servizio, andando anche oltre le note carenze di organico, serva un salto di qualità nel contrasto al degrado che investe un'area rilevante di Mestre.
«Le polemiche del sindaco che in queste ore si è pure concesso il lusso di bollare questa manifestazione come "di quelli che difendono chi gira col coltello" e lo spacciare investimenti nel sociale senza precedenti, acuiscono la sensazione di un'amministrazione lontana dal reale.
«La cosa di cui la città ha bisogno, contro il degrado e per il ripristino di condizioni di decoro e sicurezza, è una visione ampia. Con la quale ripensare tutte le forme di presidio e gli spazi urbani. Perché il problema è ampio e richiede volontà di comprensione, di coinvolgimento e di tutela di tutti. Uno spirito che è mancato in questi lunghi anni».
Così a margine della manifestazione il Senatore e Segretario Regionale del Pd Veneto, Andrea Martella.