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Dazi sul vino, Martella: «Colpo mortale al nostro export. Regione e governo si attivino subito»



«La minaccia dei dazi americani al 200% sul vino europeo, e quindi anche italiano, è un colpo mortale per uno dei settori più importanti dell’export veneto. Se queste tariffe venissero confermate, per molte delle nostre aziende significherebbe il collasso totale del mercato nordamericano. Un danno incalcolabile per imprese e lavoratori, per una filiera che rappresenta miliardi di euro di export e migliaia di posti di lavoro in Veneto». Lo dichiara Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, commentando la nuova ondata protezionistica voluta da Donald Trump contro i prodotti europei.


«È ora che il governo italiano e la Regione Veneto si sveglino. Il tempo degli slogan è finito: serve un’azione immediata, a partire dalla richiesta di un tavolo nazionale per difendere un settore che è pilastro della nostra economia. Ma la verità è che l’unica strada reale per fermare Trump è un’azione decisa dell’Unione Europea. Solo il mercato europeo ha il peso necessario per opporsi a questa operazione ridicola e dannosa, che perfino il Wall Street Journal ha definito ‘la più stupida guerra commerciale della storia’».


Martella sottolinea anche l’incoerenza della destra italiana e veneta. «Meloni, Zaia e il centrodestra hanno fatto il tifo per Trump, ora spieghino alle imprese venete chi pagherà il conto di questa follia”. E attacca chi, come la Lega, continua a trattare l’Europa come un nemico: “Se affrontiamo questa battaglia da soli come Italia, veniamo schiacciati. Se la combattiamo come Unione Europea, abbiamo la forza per difendere le nostre aziende. Se la destra sovranista non lo capisce, rischia di affossare il Veneto e il suo futuro».


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