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Le città amministrate dal centrosinistra trainano la qualità della vita in Veneto



I dati della classifica annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane confermano un trend chiaro per il Veneto. Le province con capoluoghi amministrati dal centrosinistra registrano i miglioramenti più significativi: Verona guadagna tre posizioni e si piazza al settimo posto a livello nazionale, Vicenza avanza di ben quattordici posizioni fino all’ottavo posto, mentre Padova sale di una posizione raggiungendo il diciottesimo posto. Al contrario, le province con i capoluoghi governati dal centrodestra sono nella parte più bassa della graduatoria e registrano tutte un declino, con il caso eclatante di Venezia, che crolla di quattordici posizioni. Rovigo, che a metà di quest’anno ha cambiato amministrazione del capoluogo passando dal centrosinistra al centrodestra, registra un miglioramento di quindici posizioni fino al cinquantatreesimo posto. Un risultato che riflette le scelte amministrative precedenti al cambio di governo.


«Questi dati confermano che il buon governo del centrosinistra si traduce in risultati concreti», dichiara Andrea Martella, segretario regionale del PD Veneto. «Saper governare significa migliorare la qualità della vita delle persone, promuovere lo sviluppo economico e sociale dei territori, creare città più vivibili, più sostenibili e più giuste. Verona, Vicenza e Padova dimostrano che con una visione chiara e con politiche efficaci si possono affrontare con successo le sfide del presente».


Martella sottolinea come i territori amministrati dal centrosinistra abbiano puntato su politiche innovative e inclusive: «La nostra proposta politica mette al centro il benessere delle comunità e una qualità della vita che affianca ai parametri della crescita economica altri valori: sviluppo sostenibile, coesione sociale e opportunità per i giovani e le famiglie».


Infine, Martella evidenzia una criticità trasversale a tutte le province venete, indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni locali: la sicurezza. «Le province venete, a prescindere dal colore politico dei capoluoghi, occupano in questo campo in media posizioni peggiori rispetto alla media delle posizioni generali in classifica. Quasi tutte le province hanno proprio nella sicurezza un dato peggiorativo. Da tempo denunciamo la disattenzione del Governo nazionale verso un territorio complesso, attrattivo e aperto al mondo come il nostro. Dicendo che servono risposte concrete, non slogan: politiche di sicurezza integrata, che investano nella prevenzione, nel presidio del territorio e nel coinvolgimento delle comunità».


«Se oggi il Veneto occupa posizioni di vertice nella classifica dei territori italiani dove si vive meglio, con due territori nella top ten, è anche grazie all’ottimo lavoro che stanno facendo le amministrazioni di centrosinistra. Un modello di buon governo che puntiamo a esportare anche alla Regione», conclude Martella.

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