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Centrosinistra unito per il Veneto

Aggiornamento: 26 lug 2024



Si è svolta nei giorni scorsi a Padova una riunione delle forze politiche del centrosinistra a cui hanno partecipato il Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Veneto che Vogliamo, +Europa, Volt, Partito Socialista italiano.

 

In Veneto si sta concludendo un ciclo politico molto lungo durato trent’anni. Il centrodestra ha il fiato corto ed è profondamente diviso. Lo strapotere esercitato per troppe stagioni è diventato sfilacciamento ed inerzia  in termini progettuali e  decisionali con il moltiplicarsi di problemi e difficoltà che i cittadini e le imprese del Veneto non meritano. Per questo siamo chiamati a creare una vera alternativa al modello che governa questa regione, per offrire alle cittadine e ai cittadini le risposte che cercano.

 

Per combattere le disuguaglianze e per spingere la crescita; per sostenere chi vive nella fragilità e al tempo stesso per stringere rapporti più stretti con le forze economiche e sociali, le piccole e medie industrie, l’agricoltura, l’artigianato, per attrezzarci a contrastare la crisi  climatica e salvaguardare il nostro ecosistema territoriale con le sue specialità.

Per una rinnovata cultura della legalità, del contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza di genere.

 

Un Veneto più giusto, equo e sostenibile significa agire su tutti i piani decisivi per oggi e per domani: la sanità e la salute dei cittadini, potenziando l’offerta pubblica, l’attenzione alla non autosufficienza, l’attrattività della nostra regione nei confronti dei giovani e delle imprese, il lavoro, rendendolo sicuro, stabile e di qualità, la scuola e la cultura, il governo delle transizioni ecologica e digitale, per consentire ad imprese e lavoratori di affrontarle in modo sostenibile.

 

Soprattutto siamo chiamati a dare una visione del Veneto nel mondo che cambia.

 

Sarà un lavoro impegnativo e per questa ragione vogliamo  avviar tempo il confronto sui temi,  sui programmi e sul profilo delle candidature.

 

Vogliamo costruire una nuova partecipazione in cui tutti si sentano coinvolti, aggregando nuove energie.

 

Un lavoro che favorirà una discussione ampia sui problemi e sulle aspirazioni dei veneti con il loro reale coinvolgimento.


Un percorso inclusivo che muova dall’ascolto dei territori, degli amministratori locali, delle categorie economiche, delle parti sociali, delle organizzazioni del Terzo Settore e delle cittadine e dei cittadini.

 

Da oggi parte un confronto proficuo per costruire una proposta alternativa alle destre con le forze politiche all’opposizione dei governi nazionale e regionale, con le liste civiche presenti in Veneto e soprattutto con i cittadini veneti che dovranno essere coinvolti e ascoltati.


Da oggi inizia un percorso di ascolto con i territori che, con un metodo partecipato, porti ad un programma comune per rispondere alle esigenze e ai bisogni delle venete e dei veneti.


Per farlo vogliamo rendere le cittadine e i cittadini parte attiva del cambiamento.


A settembre parte il lavoro sul programma, con riunioni nelle diverse province e un tour di ascolto nei comuni più piccoli.


L’obiettivo è costruire, partendo dalle persone, un Veneto forte e solidale, cuore produttivo del Paese e aperto all’Europa.

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