“Ho raggiunto telefonicamente Francesca Bortolin e Marco Morandin, mentre erano ancora all’aeroporto romano di Ciampino ma già con il loro bimbo in braccio – comunica l’On. Floriana Casellato che dallo scorso Novembre segue la vicenda dei 31 bambini congolesi adottati dalle 24 famiglie italiane e bloccati a Kinshasa – Una gioia incontenibile e molta emozione, che ho condiviso con Francesca al telefono, dopo questi mesi di estenuanti trattative, di distacco e di dolorosa attesa”
“Francesca e Marco erano commossi e felici, ancora non credevano al fatto di poter abbracciare il loro bambino, che avevano dovuto lasciare a Kinshasa lo scorso Gennaio, dopo aver trascorso con lui quasi tre mesi – continua Floriana Casellato – La notizia che la situazione si era sbloccata era arrivata improvvisa lunedi con il tweet del Premier Renzi, e con le conferme arrivate poi dall’associazione che li segue, l’Ai.Bi. di Mestre e dai funzionari di Governo. Questa mattina hanno trascorso i momenti più belli e intensi degli ultimi mesi, e io sono davvero contenta per loro, e per la vita famigliare che ora li vedrà insieme. Francesca mi ha riferito che non immaginava quanto si potesse essere felici, dopo tanta fatica e sofferenza.”
“Mi sento di ringraziare davvero i funzionari del MAE (Ministero Affari Esteri) in particolare il viceministro Lapo Pistelli che da Novembre seguiva personalmente la situazione, e del CAI (Commissione Adozioni Internazionali) che per mesi abbiamo sollecitato nel trovare una soluzione a questa triste vicenda. Il lavoro della diplomazia – sottolinea Casellato– insieme al nostro compito, quello di mantenere alta l’attenzione su quanto stava succedendo, hanno portato al risultato di cui oggi siamo tutti davvero soddisfatti.”
“Ora attendo che Francesca e Marco rientrino con il loro bambino a Preganziol per abbracciarli e festeggiare questa giornata così speciale per tutti.” – conclude l’On. Casellato