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Casa, grave ostinazione di Zaia

La Capogruppo PD in Consiglio regionale: "È fuori dalla Costituzione"



Sulla vicenda dei criteri di assegnazione degli alloggi pubblici è sbalorditivo e grave che il presidente di Regione assuma un atteggiamento così ostinato e ostile ai ripetuti pronunciamenti della Corte costituzionale. E che, anche dopo la bocciatura del Tribunale di Padova ai bandi con chiari profili discriminatori, annunci l'impugnazione". Lo dice la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani.


"Malgrado i bandi Erp, anche in Veneto, si siano già adeguati alle indicazioni della Corte, Zaia vuole tenere alta la bandiera del 'prima i veneti' mettendosi fuori dai confini dettati dalla Costituzione. Con in più le ennesime spese legali che da anni colpiscono le casse regionali proprio per colpa di provvedimenti demagogici. Presenteremo in aula una mozione per chiedere alla Giunta l'impegno a modificare il regolamento di assegnazione, secondo quanto viene richiamato ora anche dal Tribunale", afferma Camani.


"Ma è davvero allucinante che in Veneto si continui a perdere tempo per andare dietro alla propaganda di Zaia. I problemi connessi all'emergenza abitativa, ormai piaga che tocca strati ampi della popolazione, e il degrado in cui versano molti degli alloggi popolari della Regione, non sono nei radar del presidente che, invece, si occupa solo di limitare il diritto alla casa in maniera arbitraria. Di fronte ad un problema così enorme, ancora una volta Zaia, invece che occuparsi della luna, si limita a guardarsi il dito", conclude la dem in una nota.

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