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UCRAINA. Profughi, finalmente semplificate le regole per la micro accoglienza



«A volte dal male può nascere qualcosa di buono. È ciò che sta accadendo per l'accoglienza dei profughi. Come comunicato da Fabrizio Cursio, responsabile nazionale della Protezione Civile, sarà molto più semplice per le famiglie e le piccole associazioni candidarsi alla micro-accoglienza dei profughi, grazie alla intermediazione dei grandi enti di Terzo Settore (come la Caritas) che saranno - insieme - garanti e organizzatori.

Questo importante obiettivo si è realizzato grazie alla spinta del Partito Democratico, e in particolare dell'onorevole Stefano Lepri - responsabile nazionale PD per il Terzo Settore, e del ministro Andrea Orlando.

Da anni l'accoglienza familiare o in micro-strutture è stata proposta come quella più vicina alle esigenze dei profughi. Ma i casi di realizzazione effettiva sono stati pochi: in Veneto ricordiamo quello - di grande successo - della famiglia trevigiana di Antonio Calò, realizzatasi solo dribblando mille difficoltà normative. Anche in quel caso, l'accoglienza familiare ha agevolato per i profughi la ricerca di lavoro e l'integrazione nelle comunità locali.

La spinta dell'emergenza Ucraina sta facendo sì che questo obiettivo diventi - stabilmente - una possibilità concreta e integrata nel sistema nazionale di accoglienza. Anche nel Veneto - terra ricca di volontariato e di solidarietà - questa nuova possibilità troverà certamente molte concrete realizzazioni».

Lo scrive Gianpiero Dalla Zuanna, incaricato dal PD regionale per seguire i temi della demografia, dell'immigrazione e dell'integrazione.

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