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Trivellazioni, PD: "Da Zaia posizione critica non basta"

Il gruppo consiliare: “Il presidente venga ad ascoltare i territori e la smetta con gli equilibrismi”


“Non vorremo che sulla vicenda delle trivellazioni in alto Adriatico, il presidente Zaia avesse intenzione di limitare il suo ruolo alla ‘posizione critica’. Sarebbe una strategia per togliersi dall’impiccio di una situazione politica nella quale il Governo di cui fa parte la Lega si sta muovendo in direzione esattamente opposta alla contrarietà dichiarata dal presidente. Serve insomma molto di più: Zaia venga con noi ad ascoltare i territori e gli amministratori, e si assuma piena responsabilità. Le trivellazioni, non possono essere la via di uscita per risolvere rapidamente il problema degli approvvigionamenti: in primo luogo per i pesanti effetti sul fronte dell’impatto ambientale, ma anche per i tempi lunghi che in ogni caso sono necessari per mettere concretamente in campo questa soluzione”.


La presa di posizione è dei consiglieri regionali del PD Veneto.


“Il presidente ha parlato di rigassificatore, il cui potenziamento è già previsto, come fosse una novità. Peraltro il rigassificatore non risolve la questione dell’autonomia energetica, quindi è un argomento messo sul tavolo per non affrontare seriamente i nodi cruciali di questa partita. L’impressione è che prevalga il gioco del nascondino per pure logiche di equilibrismi politici. Quando invece un presidente di Regione dovrebbe pensare a fare esclusivamente il gioco delle comunità di questa regione, che vanno ascoltate e con le quali è indispensabile confrontarsi”.

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