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Elezioni: «Centrodestra spaccato, da sanzioni Russia fino all’autonomia»

Il segretario regionale del PD avverte sul rischio caos per il Paese e il Veneto


«La spaccatura netta che è emersa in questi giorni tra i principali alleati del centrodestra attorno alle questioni dirimenti delle sanzioni alla Russia e dell'emergenza del caro energia, si stanno replicando e declinando anche in Veneto sul tema dell'autonomia. Alle parole inequivocabili dell'esponente di FdI, Crosetto, che giudica come non prioritario l'obiettivo di concedere al Veneto maggiori competenze sono infatti seguite le reazioni insofferenti della Lega che a sua volta, in assenza dell'autonomia, chiude le porte al presidenzialismo. Insomma, lo scontro interno è sotto gli occhi di tutti e fa capire come il ribaltamento dei rapporti di forza tra questi due alleati stia provocando una sostanziale impossibilità di mettere concretamente in campo un programma comune. Sia per il Paese che per il nostro territorio».

A dirlo il segretario regionale del PD Veneto, Andrea Martella.

«Aggiungo, tra parentesi ma non tanto, che a cascata questo quadro è destinato a rendere più che incerta e incoerente la gestione dell'attuale governo regionale. In conclusione, i nodi sono arrivati al pettine. E, in vista del voto del 25 settembre, emerge una certezza: consegnare il governo al centrodestra sarà come affidare al caos la soluzione delle emergenze nazionali e del rilancio territoriale. Sono convinto, e lo sono ancor di più dopo questa evoluzione politica, che il ruolo del PD, come forza affidabile e responsabile, sia destinato a crescere. In questo senso - conclude Martella - mi rivolgo ai nostri iscritti ed elettori: le prossime due settimane vanno vissute nella consapevolezza di questo nostro ruolo. Parlare agli indecisi con il linguaggio della responsabilità, far capire i rischi del caos nel pieno di un tempo incerto può trasformare l'incertezza del voto in una scelta di sicurezza per l'immediato futuro».

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