«La riforma nazionale degli ITS sostenuta dal governo e varata lunedì dal Parlamento è un’opportunità concreta per arginare la dispersione scolastica, l’emorragia di giovani che da anni affligge la nostra regione e per fare in modo che le imprese trovino le figure professionali qualificate di cui hanno estrema necessità». Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico, Andrea Martella.
«L’equiparazione della formazione superiore finalizzata al lavoro e alle professioni con gli altri percorsi di studio dà piena dignità a questi istituti. Dalla loro istituzione, in Veneto gli ITS hanno formato oltre 3.800 ragazze e ragazzi che hanno trovato immediatamente lavoro al termine del percorso nell’84 per cento dei casi. È una storia di successo anche per le imprese alla spasmodica ricerca di nuove figure professionali in grado di incrociare saperi diversi: gestione dei dati, intelligenza artificiale, tecnologie digitali accanto a conoscenze ‘tradizionali’. Bene ha fatto il governo a crederci e il Parlamento a licenziare questa legge. Ora i ministeri interessati, in accordo con le Regioni, procedano speditamente nell’emanazione dei decreti attuativi grazie ai quali già dal prossimo anno sarà possibile vedere attuata la riforma».
«Si tratta di una riforma nazionale importante, un modo intelligente di utilizzo delle opportunità offerte dal Pnrr. Da un lato si opera un raccordo più stretto tra domanda e offerta di lavoro e al tempo stesso, valorizzando i talenti e la forza lavoro, si agevola la possibilità di stare al passo con le trasformazioni tecnologiche e innovative che il mondo industriale è chiamato a compiere», sottolinea Martella. «Si tratterà di avere massima cura e attenzione allo sviluppo di queste realtà formative, avendo sempre come baricentro la crescita professionale dei nostri giovani».
«Per il Veneto», conclude il segretario, «è certamente un'occasione sulla quale investire per rilanciare il livello competitivo».