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Frequenze, Le tv locali non possono essere penalizzate dal digitale

Martella: «Abbiamo lavorato ad una soluzione e l’abbiamo trovata»

La programmazione delle televisioni locali non può essere penalizzata dal passaggio al digitale. Con questo spirito è stata decisiva l’iniziativa del Partito democratico in commissione Bilancio alla Camera dei deputati per affrontare e risolvere il problema. L’emendamento al decreto ‘Milleproroghe’ presentato dal Pd è stato accolto e votato da tutti i gruppi parlamentari.

Il provvedimento consente di istituire un tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico per ‘’valutare modalità alternative di applicazione dei vincoli interni della pianificazione di cui alla delibera 39/19/cons, comunque salvaguardando in ogni caso la sostanza dei diritti acquisiti dai soggetti interessati’’.

«In questo modo», commenta il segretario regionale del Partito democratico, Andrea Martella, «permettiamo a 1,5 milioni di cittadini di continuare a ricevere il segnale televisivo delle emittenti locali. Garantiamo così il pluralismo dell’informazione, elemento cruciale di ogni democrazia e per noi un caposaldo. Ci tengo a ringraziare in particolare la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Anna Ascani che sta lavorando da mesi per trovare una soluzione e l’onorevole Gianni Dal Moro che in commissione Bilancio ha seguito tutta la vicenda coinvolgendo i colleghi e trovando un testo in cui tutti i gruppi politici potessero riconoscersi».

Adesso che il legislatore e il governo hanno fatto la loro parte, sta al ministero e all’AGCOM trovare la soluzione tecnica. In concreto, sarà possibile per il Mise rivedere il progetto di rete degli operatori assegnatari, tra cui RaiWay in Veneto per rimodulare le potenze dei segnali in modo tale da garantire l’effettiva ricezione da parte degli utenti.

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