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Conferenza sul futuro della sanità veneta

Aggiornamento: 10 mag 2023

Si è tenuto venerdì 5 maggio a Padova l’evento organizzato dal Pd regionale

Si è tenuta venerdì 5 maggio, a Padova la Conferenza sul futuro della sanità veneta organizzata dal Partito Democratico nell’ambito della campagna ‘Prima è Salute’. All’evento intervengono il senatore Andrea Crisanti, la senatrice Beatrice Lorenzin, oltre a Marina Sereni, collegata da Roma, responsabile nella segreteria nazionale del PD del diritto alla salute e sanità.

La conferenza è stata aperta da tre relazioni introduttive che hanno esaminato alcune delle principali problematiche che la sanità veneta sta affrontando: liste di attesa per le visite diagnostiche e specialistiche e la carenza di professionisti sanitari, a cura della Consigliera regionale Anna Maria Bigon; la situazione dei medici di famiglia a cura di Cristiano Samueli, coordinatore gruppo sanità e sociale per il Nord Italia del PD; la salute mentale di adulti e minori e i servizi collegati a cura di Andrea Angelozzi, già direttore del dipartimento di salute mentale dell’Ulss veneta.

È seguita una tavola rotonda con le forze sindacali moderata dal sindaco di Piove di Sacco, Davide Gianella a cui sono intervenuti Ivan Bernini segretario generale FP Cgil Veneto, Gianfranco Refosco segretario generale Cisl Veneto, Mario Ragno segretario regionale Uil - FPL Veneto, Luca Barutta segretario regionale Anaao Veneto e Domenico Crisarà vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale.


I lavori sono stati aperti dal coordinatore del gruppo sanità e sociale del Pd Veneto, Claudio Beltramello, mentre, dopo gli interventi di Crisanti e Lorenzin le conclusioni sono state affidate al segretario regionale del PD, Andrea Martella.

Prima è Salute è la campagna avviata dal PD Veneto per chiedere alla Regione di abbattere i tempi di attesa, rispettare i criteri di priorità e garantire il diritto universale alla salute. Della campagna fa parte una petizione da sottoscrivere nei circoli e online in cui si chiede di affrontare la carenza di medici di base, la salute mentale per giovani e adulti e la valorizzazione dei professionisti della salute, in primis medici ospedalieri e infermieri.








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