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8 MARZO. Martella: «In primo piano il dramma delle donne ucraine»


Il segretario del Pd Veneto: «Ancora molta strada per ridurre differenze di genere»

«Quest'anno l'8 marzo assume un'importanza ancora superiore. Abbraccia il dramma delle donne ucraine che stanno lottando per la libertà e l'indipendenza del proprio Paese senza lasciare sullo sfondo i problemi di un Paese, il nostro, che molto deve ancora fare per colmare ritardi e vuoti». Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico, Andrea Martella in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne.

«Ritardi nella parità, nei servizi, nell’accesso al lavoro, nella differenza retributiva, nella rappresentanza istituzionale. Vuoti che consentono ancora a stereotipi e luoghi comuni di condizionare la nostra cultura, sfociando in violenze e femminicidi», ricorda il segretario.

«Ecco perché l’8 marzo deve essere occasione di riflessione collettiva per consentire al nostro Paese di fare un definitivo salto di qualità nella parità di genere e per la promozione di una cultura più attenta al valore delle donne. In Veneto abbiamo da poco approvato una legge molto importante per ridurre il gap salariale, in linea con quanto fatto a livello nazionale. Tuttavia, come sappiamo», conclude Martella, «spesso il problema non sta nella mancanza di norme ma nella loro mancata applicazione. Tutto questo ci impone una costante attenzione. La sfida che abbiamo davanti è quella di cambiarci per cambiare il Paese, facendo leva sul ruolo delle donne. È l’unica strada che abbiamo per intervenire sugli altri 364 giorni».

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